Relazione Commissione parlamentare: un quarto omicidi sono femminicidi, più denunce per stalking e maltrattamenti

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Roma - Nell'ultimo quadriennio i femminicidi rappresentano oltre un quarto degli omicidi commessi. E se il numero di omicidi nel loro complesso è in forte diminuzione (dal 2011 al 2016 si è ridotto di circa il 39%) non altrettanto è avvenuto per gli omicidi con vittime di sesso femminile, che sono diminuiti solo del 14%. E' quanto emerge dalla relazione della Commissione parlamentare sul femminicidio, approvata oggi all'unanimità. I dati dicono che diminuiscono i reati di violenza sessuale denunciati - sono passati dai 4.617 episodi del 2011 ai 4.046 del 2016, - 12% circa - e nei primi nove mesi del 2017 si è registrato un lievissimo, ulteriore calo (-0,2%) mentre aumentano le denunce per stalking e maltrattamenti.

Per quanto riguarda lo stalking si è passati dai 9.027 atti persecutori denunciati nel 2011 ai 13.177 del 2016, con un aumento del 45%. Nei primi nove mesi del 2017 si è registrato un calo del 15,7%: rispetto al medesimo periodo del 2016, gli atti persecutori sono passati infatti da 10.067 a 8.480. Anche per i maltrattamenti - come per lo stalking - le statistiche mostrano un progressivo aumento delle denunce: dai 9.294 casi del 2011 si è arrivati a oltre 14.000 casi nel 2016, con un picco pari a +17% tra 2012 e 2013 (anno dell'entrata in vigore del decreto-legge anti-femminicidio).

Per quel che riguarda il 2017, si è registrato un calo del 9,7% dei casi denunciati nei primi 9 mesi rispetto agli stessi mesi del 2016. E tuttavia la Relazione mostra anche come circa un quarto delle denunce presentate contro soggetti noti vengono archiviate. Laddove venga celebrato il dibattimento penale, le percentuali di assoluzione variano abbastanza sensibilmente sul territorio nazionale, passando da un minimo del 12,6% del distretto di Trento al 43,8% di Caltanissetta.

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