Scontro Salvini-Saviano, il neoministro: "Lo invito in Calabria a riconsegnare bene sequestrato a mafia"

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Campi Bisenzio (Firenze) - "Invito Roberto Saviano alla riconsegna in Calabria del prossimo bene sequestrato alla mafia, che diventera' un commissariato della Polizia, perche' io amo chi combatte la mafia con i fatti. Gli mandero' personalmente un invito". Lo ha affermato il ministro dell'Interno Matteo Salvini ai microfoni di Sky Tg24 al termine di un comizio a Siena. "Sono il ministro di 60 milioni di italiani: io non guardo al colore politico, raccolgo insulti, bugie, minacce, infamie e menzogne", ha aggiunto Salvini in merito alle polemiche e ai botta e risposta innescatisi già da ieri in merito alla scorta di Roberto Saviano.

Saviano: "Salvini non disse nulla contro la 'ndrangheta"

Lo scrittore e giornalista, autore di Gomorra, aveva proprio ieri affermato rivolgendosi a Salvini: "Salvini oggi è definibile 'ministro della malavita', espressione coniata da Gaetano Salvemini. Salvini è stato eletto in Calabria, durante un suo comizio a Rosarno tra le prime file c'erano uomini della famiglia Pesce, storica famiglia di 'ndrangheta, affiliati alla famiglia Bellocco, potentissima organizzazione di narcotrafficanti. E lui non ha detto niente, da codardo non ha detto niente contro la 'ndrangheta. Ha detto che Rosarno è conosciuta al mondo per la baraccopoli. Non si ricorda dei legami tra la Lega Nord e la 'ndrangheta, del riciclaggio dei soldi, tramite mediazione di 'ndrangheta, della Lega Nord".

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