Sindacati: possibile creare 1.200 posti lavoro a Gioia Tauro

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Gioia Tauro - Nel volgere di due o tre anni, attraverso una serie di interventi, sarebbe possibile creare, nell'area portuale di Gioia Tauro, le condizioni per almeno 1.200 posti di lavoro. Lo sostengono le federazioni dei trasporti di Cisl, Uil e Ugl, che hanno inviato una lettera al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. "Le negative evoluzioni dello stato di crisi che sta mettendo a dura prova la tenuta delle aziende e dei livelli occupazionali, in tutta l'area portuale di Gioia Tauro, non consentono - scrivono i sindacati - tentennamenti e tantomeno tentativi di manipolazioni politiche e sociali che alimentano divisioni".

A Oliverio i sindacati sollecitando "un'urgente convocazione ormai indispensabile, sia per fare il punto sulla situazione che si sta predeterminando e soprattutto per individuare e condividere le conseguenti azioni di competenza regionale unitamente ad un'unitaria proposta da sostenere al prossimo confronto inter istituzionale che a breve si svolgerà a Roma in sede governativa”.I sindacati spiegano, inoltre, che "L'ormai prossima scadenza del quinto anno di Cigs per i lavoratori portuali in forza alla MCT S.p.A. e le altre scadenze degli altri ammortizzatori sociali in essere in tutte le aziende dell'indotto, compreso quella del terminalista ICOBLG S.p.A. in aggiunta all'inatteso fallimento di quasi tutti i progetti d'investimento, messe in cantiere nel corso del secondo semestre 2015, predeterminano una situazione di grave allarme socio economico che va evitato per tempo".

Al governo, alla regione e all'autorità portuale i sindacati chiedono di "attivare tutte le iniziative necessarie per rilanciare e dare attuazione: All'investimento, del Fondo statunitense LCV, tramite la società "Tua Autoworks Calabria"; all'istituzione della ZES (zona economica speciale); all'avvio dei lavori per la realizzazione del Gateway ferroviario; dalla realizzazione dell'importante "bacino di carenaggio" per nuove e qualificate attività manutentive per le medie e grandi navi. "Ove i suddetti progetti rimanessero disattesi, oltre al venir meno l'auspicata prospettiva di poter garantire la necessaria stabilita' occupazionale, alle Comunità della Piana di Gioia Tauro e all'intera Calabria, verra' meno - secondo Cisl, Uil e Ugl - l'opportunità di poter fruire di ulteriori 1.200 posti di lavoro realizzabili nel corso di una media di 24 - 36 mesi".

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