Sindacati, proclamato stato d'agitazione precari ex art. 7 a Vibo Valentia

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Catanzaro - I sindacati di categoria Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori precari ex art. 7 di Vibo Valentia. "La Regione - è detto in un comunicato congiunto delle tre sigle - convochi le organizzazioni sindacali, cosi come richiesto ufficialmente. Non si può correre il rischio di interrompere, dopo quasi 3 anni, un percorso di contrattualizzazione ottenuto dopo un lungo e mortificante periodo di precariato ed una intensa e proficua fase di lotte sindacali, culminata con la firma dell'accordo fra Regione nella sede e con il coinvolgimento della Prefettura di Vibo, che si rese parte attiva nella firma delle convenzioni per l'allocazione dei lavoratori anche nei propri uffici insieme a Tribunale, Asp ed alcuni comuni. I lavoratori furono contrattualizzati attraverso Calabria Lavoro, quando per effetto del commissariamento della Provincia di Vibo, la conseguente ed inaspettata interruzione del rapporto di utilizzo ne precluse l'inserimento nella contrattualizzazione ministeriale insieme ad Lsu e Lpu".

"Oggi - affermano i segretari generali regionali Antonio Cimino (Nidil-Cgil), Carlo Barletta (Felsa-Cisl) e Gianvincenzo Benito Petrassi (Uiltemp) - è necessario evitare che la storia possa ripetersi, ed i lavoratori possano essere nuovamente penalizzati. Pertanto, nel richiedere alla Regione di dare seguito alla richiesta di convocazione unitariamente inoltrata all' Assessorato al lavoro, annunciamo, in caso di ulteriori ritardi, l'autoconvocazione dei lavoratori ex art. 7 con possibili forme articolate di presidio. Le stesse forme di presidio coinvolgeranno anche i precari delle Legge 15 di Acri, San Giovanni in Fiore e della provincia di Reggio Calabria se non si concretizzeranno in tempi strettissimi l'applicazione del disciplinare di utilizzo e l'adeguamento dei sussidi, già concordati e firmati, che aspettano ancora inspiegabilmente che la Giunta regionali li approvi con delibera come del resto già avvenuto a suo tempo con il disciplinare Lsu Lpu".

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