Gizzeria - È stato pubblicato sul sito del comune di Gizzeria, il rapporto sulla qualità delle acque di balneazione lungo la costa Tirrenica nel comune di Gizzeria, svolte da un laboratorio analisi e consulenza, commissionate dal Comune, al fine, specifica in una nota il sindaco Pietro Raso “di fare chiarezza sull’effettivo stato della balneabilità e rendere edotti i bagnanti sulla qualità e salubrità delle acque marine di Gizzeria”.
Dai dati di sintesi delle analisi allegate, risulta nei tre punti di prelievo la seguente situazione:
Punto di prelievo N.1 - Loc. Caposuvero - Lampara:
“I valori relativi ai parametri chimici e microbiologici analizzati non evidenziano alcun tipo di inquinamento. Per quel che riguarda il dato relativo alla Clorofilla a (0,91 µg/L), l'osservazione al microscopio e la relativa quantificazione della componente fitoplanctonica totale, i dati suggeriscono una presenza limitata di tale componente”.
Punto di prelievo N.2 -Marina di Gizzeria:
“I valori relativi ai parametri chimici e microbiologici analizzati non evidenziano alcun tipo di inquinamento. Per quel che riguarda il dato relativo alla Clorofilla a (0,68 µg/L), l'osservazione al microscopio e la relativa quantificazione della componente fitoplanctonica totale, i dati suggeriscono una scarsa presenza di tale componente”.
Punto di prelievo N.3 - Gizzeria Lido :
“I valori relativi ai parametri chimici e microbiologici analizzati non evidenziano alcun tipo di inquinamento. Per quel che riguarda il dato relativo alla Clorofilla a (1,23 µg/L), l'osservazione al microscopio e la relativa quantificazione della componente fitoplanctonica totale i dati suggeriscono la presenza di tale componente. I dati evidenziano la tendenza alla proliferazione algale”.
“Da quanto sopra riportato si desume - conclude la nota - che le colorazioni verde giallastre delle acque marine apparse in alcune ore del giorno e segnalate dai bagnanti come elementi di possibile inquinamento, nei pressi del litorale di Gizzeria, sono dovute a proliferazione algale causate dal normale ciclo biologico marino e non sono da considerarsi come elemento di inquinamento. Inoltre non viene evidenziato nessun tipo d’inquinamento. Tale situazione è stata confermata anche dalle analisi svolte dall’Arpacal e pubblicate sul proprio sito istituzionale”.
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