Soverato - “Ama la Terra, difendi il Futuro!”. Questo l’appello di Slow Food in questa giornata dedicata in tutto il mondo a Terra Madre Day. Dal 2009, ogni 10 dicembre, il Terra Madre Day è un’opportunità per celebrare il cibo locale e promuovere la produzione e il consumo sostenibili, ed è anche uno degli eventi collettivi più importanti mai organizzati su scala globale per festeggiare il cibo locale. La condotta Slow Food Soverato versante jonico ha già organizzato due appuntamenti per terra madre: quello di sabato 3 dicembre con l’evento “Tra castagne e musica” in onore di Dalidà a Serrastretta e quello del 5 dicembre a Soverato con l'incontro al liceo scientifico sul progetto "Tracce di seta” insieme alla cooperativa "Nido di seta" di San Floro. La riflessione ora si sposta sui grandi temi con incontri tra soci in preparazione dell’appuntamento del 13 dicembre. “Presenteremo – si legge - la nuova comunità del cibo dei produttori del Reventino nell’incontro conviviale che si terrà in un ristorante di Soverato. L’evento si chiama: “Riti di terra madre tra candele, convivialità e leguminosa nella cena di Santa Lucia”.
“A tavola – scrivono dalla condotta Slow Food - tornano i legumi, tesoro dell’Appennino. I legumi fanno bene alla salute, hanno un buon apporto di proteine e fanno bene alla terra perché la loro coltivazione ha scarse esigenze idriche ed arricchisce di azoto il terreno. Nell’anno della Leguminosa festeggiamo con la nuova comunità di terra madre “Produttori di fagioli del Reventino” “impegnata nella salvaguardia di ben 13 fagioli. Ne assaggeremo 5 ecotipi”. Saranno presenti il fiduciario Luigi Tropeano e del comitato di condotta, che farà una introduzione su terra madre e sulle comunità, poi si parlerà delle caratteristiche dei legumi nella dieta a cura della dottressa Romana Aloisi, presidente ADI Calabria, successivamente ci sarà un incontro con il dottor Giuseppe Giordano, coordinatore regionale Guida EV SF e la presentazione alla comunità di terra madre dei “Produttori di fagioli del Reventino” a cura di Maria Antonietta Mascaro e Vincenzina Scalzo. Per quanto riguarda la cena, il menù sarà un’alternanza di piatti in cui i legumi saranno protagonisti.
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