Violenze sulle donne, Centro studi Futura lancia indagine sociale

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Conflenti - Nell’attuazione delle finalità istituzionali, il centro studi Futura (centro studi politici, culturali, economici, sociali e giuridici) sta realizzando un’indagine sociale sul fenomeno delle violenze contro le donne, in prospettiva della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.

L’obiettivo, spiegano in una nota “è quello di fornire un’idea di cosa pensano le persone della violenza in generale, fisica, psicologica, domestica, sui luoghi di lavoro che viene messa in atto nei confronti delle donne. Le donne, da sempre considerato soggetto “debole”, sono esposte più di tutti a violenze fisiche o psicologiche, questo molto probabilmente per una concezione retrograda che ancora ristagna nella mente di molte persone; legata dunque ad un fattore socio-culturale che non riesce a progredire. Pertanto un’uguaglianza di genere avvenuta ancora solo sul piano formale e non sostanziale, dovuto anche ad un messaggio sbagliato trasmesso dai mass media che “utilizzano” il corpo femminile come un oggetto. Manca ad oggi un’educazione specifica in questo ambito, le agenzie educative dovrebbero e potrebbero fare di più per educare le menti fin da piccoli, al rispetto reciproco, all’uguaglianza e ad una corretta socialità”.

L’inchiesta, informano “si sta realizzando nel territorio calabrese e vede come oggetto di studio il giovane d’oggi e la sua passione nei confronti dell’impegno civico. L’inchiesta è stata avviata nel mese di luglio di quest’anno ed attualmente è in fase di attuazione ed elaborazione dei dati. L’obiettivo prioritario è quello di far emergere il sentimento che caratterizza la società moderna, in particolare i giovani che vanno dai 18 ai 29, in considerazione del fenomeno preoccupante della violenza nei confronti delle donne. In definitiva, la ricerca cercherà di mettere in risalto le sensazioni e le percezioni sostanziali che caratterizzano i giovani d’oggi rispetto alla criticità considerata. Dal punto di vista metodologico, l’inchiesta è stata realizzata utilizzando come strumento di valutazione un questionario strutturato, su un campione di 500 giovani calabresi”.

A conclusione della elaborazione dei dati, questi, “verranno presentati - concludono - in apposita conferenza stampa per essere resi noti alla comunità. Successivamente, un programma di convegni sul territorio regionale si occuperà di divulgare i dati ed avviare un costruttivo programma di approfondimento con il coinvolgimento di esperti, docenti, rappresentanti delle istituzioni e soprattutto giovani calabresi”. Direttore dell’Inchiesta è Santina Ieradi, Sociologa e Dirigente del Centro Studi Futura.

 

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