Ci piace la zona comfort...

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri_d23ae_3802d_63ae8_c7abf_6cf7d_0f295_41338_e9bd8_d1e69_33fc3_028db_fcc1c_f44b8_0f3c1_26a9d_145eb_52b3f_ea9f2_3f28e_20d3b_160f8_842c3_913e7_494d6.jpgTutte almeno una volta nella vita abbiamo pensato di non avere niente nell’armadio. Potrebbe anche essere l'impressione di continuare a usare e lavare e stirare ciclicamente gli stessi vestiti. E intanto un intero guardaroba ci fissa chiedendo pietà per quanto sono cariche le aste dell’appendiabiti. D'altra parte avremmo un guardaroba intero da poter sfruttare e invece sembra non esserci alternativa. Allora perchè abbiamo l’armadio pieno ma alla fine indossiamo sempre le stesse cose. In psicologia si direbbe che preferiamo stare nella zona di comfort. Indossiamo tutti capi che ci fanno sentire coccolati.

E per non correre rischi di nessun tipo indossiamo sempre le stesse cose. Indossiamo abitudini. E chi non osa mai e utilizza sempre gli stessi indumenti di solito preferisce non rischiare di avere gli occhi addosso. In poche parole, la routine, anche nei vestiti, serve spesso da scudo protettivo. Un altro motivo potrebbe essere la gestione del tempo. Quindi recuperiamo passivamente dall’armadio i capi che conosciamo bene con la sicurezza di indossarli e di non poter sbagliare. E abbiamo bisogno di un decluttering dell’armadio per non dare per scontato che non ci sia niente di utile o tenere capi che non mettiamo da anni. E accumuliamo vestiti e disordine. Il disordine dell’ambiente riflette spesso quello mentale.

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