Francesco Bevilacqua
Brani da “Fratelli tutti” 2: tecnologia, muri, solidarietà
Giovedì, 10 Dicembre 2020 11:13 Scritto da Lametino7Proseguo nella pubblicazione di brani dall’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”. “Paradossalmente, ci sono paure ancestrali che non sono state superate dal progresso tecnologico; anzi, hanno saputo nascondersi e potenziarsi dietro nuove
Brani da "Fratelli tutti" 1: il modello culturale unico e la globalizzazione
Venerdì, 04 Dicembre 2020 10:43 Scritto da Lametino7Pubblicherò d’ora in avanti – come feci all’inizio del 2020 con “Spillover” di David Quammen, per comprendere le cause reali e le colpe di questa pandemia - alcuni brevi testi tratti dalla recente enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti, Sulla
1- Lo so che prima o poi dovrò andarmene anch’io: non ho intenzione di chiedere rinvii. Benché, parafrasando Sant’Agostino che implorava Dio perché gli desse castità e continenza, potrei aggiungere: “ma aspetta ancora un momento, per
Una valle, sul cui fondo scorre il fiume. Ha la magia del solco fra i seni di una donna. Gli umori che stillano dall’erba. Il vapore che il sole risucchia. I mille rivi lucenti che scivolano lentamente verso il fondo. È laggiù il segreto della
“Se la Sila fosse stata salvaguardata, avremmo ora in Europa […] una splendida selva, eguale alla […] foresta di Bialowieza”. Così scriveva la poetessa polacca Kazimiera Alberti, che nel 1949 camminò a lungo sui sentieri della Sila appena
Ievoli, Pietre quadarelle: il cammino dei doni e dei sorrisi
Venerdì, 09 Ottobre 2020 09:27 Scritto da Lametino 5
Quando viene la pioggia siamo già al riparo nella castagnara di case serre. dono perfetto, la sua ampia tettoia dalle travi incurvate. la nebbia ci avvolge. Fruscio d’acqua sulle foglie. siamo partiti da ievoli, penetrando nella giungla
Fine velluto di muschi, erbe, foglie. Sole che penetra la volta con raggi dorati. Soffice lettiera di foglie. Grandi tronchi di abeti protesi verso il cielo. Dedalo di ruscelli sussurranti. Compio il mio viaggio di dendronauta (dèndron, in greco
Silenzio, nella foresta di Spinalba. Guardo gli alberi: ombre lievemente trafitte dal sole. Dimentico di me, fluttuo su foglie, pietre, fango, terra. Fendo l’intrico dei rami, spalanco le braccia, sollevo il capo verso la volta del bosco
Ho simpatia per i perdenti, i falliti, i miti, gli umili, gli ultimi, quelli che non hanno potere. Un po’ come ha spiegato qualche sera fa Domenico Dara, in occasione della presentazione del suo nuovo romanzo “Malinverno”, Feltrinelli. Dara
Miei cari vicini di casa,
sono vivo e sto bene e così spero di voi e delle vostre famiglie. Mi dispiace per tutti quei super-tecnici che si sono dovuti dimettere o hanno subito ramanzine per causa mia. È strano come non riusciate a capire che è il