Istruzioni per l'uso...delle parole

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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Lo scrittore  racconta la passione civile, l’amore per le idee e le imprevedibili possibilità della politica. Parla come la qualità della vita democratica nasce dalla capacità di farsi buone domande, e di dubitare. Un esercizio sia per chi il potere ce l’ha che per chi apparentemente non ce l’ha. I  cittadini. Loro, noi hanno, abbiamo un potere nascosto, che ci distingue dai sudditi e deriva dall’esercizio della critica e della sorveglianza.

In queste pagine Gianrico Carofiglio, percorre in un viaggio nel tempo e nello spazio con il lettore e costruisce un insieme di regole per una convivenza civile. Questo viaggio inizia dagli insegnamenti dei maestri del lontano Oriente arriva ai moderni pensatori della politica. In questo iter si scoprono nuovi sensi per le parole antiche, come la gentilezza. Viene disegnato un nuovo modello di uomo civile, che accetta il conflitto e lo pratica secondo le regole, in una dimensione audace e non distruttiva. Per questo la gentilezza, con il coraggio, diventano una dote dell’intelligenza, una virtù necessaria a trasformare il mondo.  E contrastano le forme dell'opaco esercizio del potere diventando un’attività sovversiva, che definisce l’oggetto della nostra azione, e della nostra ribellione.

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