Le esequie dei famosi ed altri format televisivi

Scritto da  Pubblicato in Francesco Bevilacqua

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francesco-bevilacqua-foto-blog-nuova_5177a_37863_9c179_3f6c2_f8d7a_24db1_bba7a_dbf5d_6eed1_80845_92e3f_117f2_9ee48_a31fa_e8d49_ef4d1_02179_52764_f6832_5e287_f5211_44955_3c15b_741e3_ea864_14c1b_75cfe_f03b1_1d6b2_336da_b8eef.jpgVi sono molte cose che verrebbe voglia di commentare, della cosiddetta attualità, ma che non commento perché estenuato dalla quantità di idiozie che il mondo virtuale e mediatico ci rovescia addosso quotidianamente. Posso però mettere queste “cose” in fila qui di seguito creando un elenco, una lista, che serva, magari, da pro memoria agli inventori di format televisivi.

1- Il culto della personalità che scaturisce dalle scomparse di personaggi famosi (attori, divulgatori televisivi, regine, politici, papi, calciatori etc.), con milioni di persone in fila per ore a fingere dolore sui feretri di uomini e donne di cui non sanno proprio nulla.

2- Il bisogno di esser certi di esistere sol perché ci si omologa ad un rito collettivo da parte di quei milioni di persone che si mettono in coda alle esequie dei famosi di cui al precedente n. 1.

3- Le guerriglie fra tifosi che si prendono a mazzate, non potendo prendere a mazzate i potenti che li mantengono in uno stato di innocua stupidità finanziando il loro becero spettacolo.

4- Gli assalti ai parlamenti nazionali da parte di elettori degli sconfitti che non sanno che l’unico effetto “utile” delle “democrature” in cui viviamo è l’alternanza (apparente) fra diverse (e sempre uguali) parti politiche.

5- Gli aspiranti golpisti che, dopo aver fomentato gli assalti di cui al precedente n. 4, si rifugiano nei paesi simbolo delle libertà, che però non si sono fatti scrupolo di destabilizzare paesi sovrani e talvolta organizzarvi colpi di stato.

6- Le file di acquirenti di libri spazzatura che ci raccontano le memorie e i gossip di insulsi personaggi pubblici.

7- La querula petulanza dei TG che saltano con disinvoltura da quanto la gente soffre per gli aumenti del costo della vita a quanto la gente si diverte in vacanza.

8- L’auto-esaltazione dei politici quando accade qualcosa di eclatante, tipo l’arresto di un latitante, che, a detta dei magistrati, è potuto rimanere tale proprio grazie alla complicità della politica.

9- Le tante guerre dimenticate in giro per il mondo e l’ipocrisia delle grandi potenze economico-politiche che le fomentano.

10- Il male che l’uomo fa alla sua sola ed unica casa, la Terra.

Ecco, in certi momenti avverto l’inutilità dell’indignazione e sento, invece, la necessità di rifugiarmi nelle piccole cose. Quelle cose di cui posso occuparmi fattivamente e nelle quali posso sperare di produrre qualche cambiamento. Ad altri lascio il divertimento di organizzare un nuovo format televisivo che si chiami: “Le esequie dei famosi” che si volgerà in un’isola della Polinesia ed avrà come primi protagonisti il principe Harry e padre Georg.

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