Natale di avari o di generosi

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri.jpgLa crisi ha generato la mano corta. L’avarizia. La tirchieria. Quindi chi potrebbe regalare rientra con piacere e con motivazione la manina. E chi invece non può regalare assiste al pietoso scenario che ingrassa fisicamente e economicamente le saccocce dei benestanti. Quindi il commercio nelle vacanze natalizie, piange. E le sorprese rimangono un miraggio per molti. Ma chi può si regala ogni giorno qualcosa per sé, in questo modo non deve dare conto di quello che possiede e si gratifica da solo come il peggio degli uomini e delle donne che oltrepassa il livello più alto dell’avarizia punita nei comandamenti e da Dante nella Divina Commedia. Rimane il dato che dare gioia agli altri non è di moda e si sa che è la tendenza che crea i mostri.

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