Pago dormo rinasco

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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 Ma soprattutto, è cosigliata la regola del 10-3-2-1-0. Non bere caffè 10 ore prima di dormire, 3 ore prima non mangiare e bere nulla soprattutto alcool, due ore prima non lavorare e un'ora prima non guardare né pc né cellulare. Il numero O equivale al numero di volte che si rimanda la sveglia. Non è difficile vivere meglio per ritrovare Morfeo. Bisogna pagare per ricevere un servizio che è assolutamente fisiologico. Il suo nome è Sleep tourism cioè turismo per consigliarti i luoghi e le metodologie per capire come si ottengono le giuste dosi di sonno e le dinamiche per permettere di non entrare nel tempestoso e cruento mondo dell’insonnia. Ma non solo, per i post pandemici, perché in questi luoghi, insegnano, (e questo è il punto essenziale), delle metodologie per  poter riprendere l'abituale ciclo rigenerativo del riposo consecutivo delle  8/10 ore di fila.

 Anche in questo modo, la pelle riceve il suo naturale effetto lifting senza doversi abbuffare di creme e bucarsi con i filler.  E il nuovo genere di turismo.  Quello  del sonno affiancato dalla consapevolezza, che dormire fa bene alla salute e solo in questo modo si potrà beneficiare degli effetti sull’umore, sulla concentrazione e sulla capacità di apprendimento prevenendo malattie dall’obesità, al diabete e quelle cardiache. Un toccasana gratuito senza effetti collaterali. Questi luoghi per far ritrovare il sonno, nascono dall'emergenza sanitaria della pandemia e questa tipologia di turismo ha avuto una risposta da insonni e non anche per l’enorme aumento di stress e ansia che ha deteriorato lo stato di benessere in molti cittadini. Il problema è nato per un uso inappropriato degli smarthphone durante tutto il giorno.

E le strutture servono per  suggerire i modi per poter ristabilire una routine quotidiana. In poche parole lo sleep tourism invita i clienti a partire per dormire, e potersi rigenerarsi per poter rientrare carichi di energia. Infatti solo recuperando il sonno si vive meglio. Infatti risulta che dormiamo un'ora e mezzo in meno rispetto a 10 anni fa. Anche per questo motivo si potrebbe decidere di partire e andare in vacanza optando per dei viaggi immersi nella natura e nel silenzio con uno sguardo all'igiene del sonno. Bisogna pensare che bisogna dormire per vivere bene. Dopo aver superato i venti anni quando vedere l'alba dopo la discoteca andava di moda. Ora è la fase per gli ingrigiti di pensare a un'esistenza ricca di riposo. Non definitivo intendiamo ma terreno.

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