Sicuri che sia vera crescita?

Scritto da  Pubblicato in Francesco Bevilacqua

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francesco-bevilacqua-foto-blog-nuova_5177a_37863_9c179_3f6c2_f8d7a_24db1_bba7a_dbf5d_6eed1.jpgI paesi ricchi si stanno riprendendo dalla crisi pandemica, dicono i telegiornali. L’economia è in crescita, si vantano gli economisti. Che ormai governano il mondo insieme ai loro compari, i grandi finanzieri, le multinazionali: big-food, big-pharma, big-energy, big-web, big-tecnology, big-finance. Ma siamo così sicuri che questa narrazione quotidiana che ci viene dai media sia veritiera? Come può accadere che in un’economia in ripresa i costi delle materie prime schizzino alle stelle? Che un’intera nazione, la Gran Bretagna, sia costretta a razionare i carburanti? Che da tutti i Sud del mondo masse enormi di diseredati fuggano verso nord? Come è possibile che intere zone del pianeta siano sempre più preda della desertificazione, della siccità, delle carestie, dei conflitti etnici e religiosi, delle guerre? La crescita di cui tanto si parla – se è vera crescita - è a beneficio di chi? Non certo dei lavoratori, e nemmeno dei ceti medi. Se crescita c’è, giova solo a chi ha ingenti risorse finanziarie. Che proprio grazie a quelle risorse se ne accaparrerà altre. Come è sempre stato nella storia dell’Umanità. La redistribuzione della ricchezza, l’uguaglianza sono solo specchietti per le allodole. Tutti vogliono che ci indebitiamo ben bene. Il mantra è: “ora il denaro non costa nulla”. E quando dovremo restituire i soldi ai finanzieri che hanno acquistato i titoli di stato serviti per pompare denaro nelle economie nazionali, cosa accadrà? Da dove prenderemo i soldi? E come potrà una “nazione” decidere liberamente del suo futuro quando il suo debito pubblico apparterrà interamente a pochi finanzieri senza scrupoli? E come potrà quella nazione conservare un minimo di sovranità se a governarla saranno i curatori fallimentari piazzati lì da quegli stessi finanzieri? I governi sono solo i cani da guardia di chi ormai ha comprato tutto, anche le nostre vite.

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