Lamezia Terme - È ripreso questa mattina nell’aula Garofalo del tribunale di Lamezia davanti al presidente Nania, il processo Crisalide con rito ordinario. L’operazione Crisalide era scattata nel maggio 2017 nei confronti di oltre 50 persone ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, traffico illecito di sostanze stupefacenti, possesso illegale di armi ed esplosivi, estorsione, danneggiamento aggravato, rapina. L’udienza di oggi è stata fissata per l’esame del collaboratore di giustizia Luciano Arzente che doveva essere sentito in video conferenza da un sito riservato. Il collaboratore non si è però presentato. Secondo quanto riferito in aula dal suo legale, quest’ultimo ieri sarebbe stato sottoposto ad una visita psicologica a seguito della quale sarebbe stato emesso un certificato medico. Gli avvocati Brancia e Veneziano che difendono l’imputato Danilo Fiumara, le cui dichiarazioni del collaboratore lo hanno riguardato, vogliono però vederci chiaro. Questo dal momento che Arzente più volte è risultato assente nonostante fosse stato chiamato a testimoniare. Il collegio ha così disposto una perizia psichiatrica al fine di verificare lo stato di salute di Luciano Arzente ed esaminare la sua eventuale incapacità di testimoniare, nominando un perito che si occuperà del caso. A fine udienza Danilo Fiumara ha reso dichiarazioni spontanee lamentando di essere in carcere da due anni e mezzo “principalmente per le dichiarazioni di Arzente mentre lui non si presenta a testimoniare”. Il tutto è stato poi rimandato all’8 ottobre quando è stata fissata una nuova udienza.
Gli imputati in questo processo: Vincenzo Strangis, Alex Morelli, Antonio Torcasio, Ivan di Cello, Alfonso Calfa, Francesca Antonia De Biase, Giuseppe Costanzo, Flavio Bevilacqua, Piero De Sarro, Giuseppe Paladino, Danilo Fiumara. Le parti civili sono: i fratelli Francesco e Pasquale Butera, Antonio Crapella; la Comunità Progetto Sud e Luigi Angotti, l’associazione Antiracket Ala; la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero dell’Interno con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro e il Comune di Lamezia.
R.V.
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