Lamezia: incontro su “Calabria e calabresi nella prima Guerra Mondiale” al Museo Diocesano, Liceo Fiorentino dona manoscritti inediti

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Lamezia Terme – Il contributo della Calabria alla I Guerra Mondiale, è stato questo l’argomento affrontato a Lamezia Terme nell’ambito di un convegno organizzato dall'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon e che si è tenuto al Museo Diocesano. Gli interventi, introdotti dal dottor Mannino, delegato interprovinciale dell'INGORP, hanno voluto ricordare il valoroso contributo dei soldati calabresi alla Prima Guerra Mondiale e indirizzare le giovani generazioni a comprendere la necessità di preservare la pace e la concordia tra le nazioni d’Europa.

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La relazione del professore Ciro Romano, docente presso il dipartimento di studi umanistici dell’Università “Federico II” di Napoli e dell'Università di Jyvaskyla in Finlandia, ha evidenziato l'importanza del sentimento nazionale che ha unito per la prima volta gli italiani nella Grande Guerra. Attraverso gli interventi successivi, dello storico locale professore Vincenzo Villella e del generale di divisione Pasquale Martinello, presidente dell’associazione “Calabria in armi”, sono stati ricordati gli eroi calabresi, da Elvidio Borelli ai soldati della gloriosa Brigata Catanzaro.

Al termine degli interventi previsti gli studenti delle classi IV e V del Liceo Classico-Artistico F. Fiorentino, diretto dal dirigente Cutuli, guidati dalle docenti Nicastri, Minervini, Provenzano, Rizzo e Scavelli, unico Istituto scolastico lametino a prendere parte all'evento, hanno fatto nascere, grazie agli interventi e alle domande agli studiosi sopracitati, un vivace dibattito che si è protratto fino alla fine dell'incontro. La partecipazione del liceo Classico-Artistico F. Fiorentino all'evento è stata sicuramente resa memorabile grazie alla donazione da parte del Liceo di due copie di inediti e preziosi manoscritti, gentilmente concessi da un discendente di un ufficiale di Stato Maggiore calabrese. Documenti che narrano le vicende della grande guerra e della precedente campagna Italo-Turca del 1911. Intrappolate su fragilissimi fogli di pergamena giacciono le testimonianze belliche inedite, esempi di vere e proprie tecniche di guerra concretamente adoperate ed ovviamente le emozioni provate sul campo di battaglia. 

L'atto della donazione è stato preceduto da una riflessione proposta da Franca Falduto, referente Regionale delle politiche giovanili U.S.R. Calabria, da Giuseppe Caparello, responsabile lametino della Consulta provinciale studentesca e dalle studentesse Marianna Fusto e Iryna Hvardyeyeva che hanno così commentato il dono dei manoscritti: "Questo diario costituisce una privilegiata finestra sulla vita di trincea, i rapporti che i soldati (di qualsiasi rango) stringevano ad un passo da una possibile morte, tenendosi comunque stretti agli affetti tristemente abbandonati a casa: si ha l'occasione di assaporare un numero sbalorditivo di giornate al fianco dei combattenti sul fronte, avendo l'impressione di camminare su quelle stesse terre attraverso semplici parole tracciate su carta. Questa possibilità, talmente rara e preziosa, giace delicatamente racchiusa tra queste pagine". 

All'evento ha partecipato anche l'ispettore per la regione Calabria dell'Istituto nazionale per la guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon, il dottor Floro De Nardo, e a margine dell'incontro sono stati anche esposti dei cimeli e dei documenti militari relativi alla Grande Guerra a cura della Guardia d'Onore Santo Amelio. Presente, inoltre, anche la corale Corale Nova Vox Aurea di Castrovillari  che ha eseguito canti a cappella. 

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