Lamezia Terme – Apertura del nuovo anno sociale e ingresso delle nuove socie per il Soroptimist club di Lamezia Terme. In un hotel cittadino si è svolta infatti la cerimonia di ingresso delle nuove socie dell’associazione internazionale di donne, che in città è presieduta da Giuseppina Mazzocca, alla presenza della past president nazionale Teresa Gualtieri, della presidente fondatrice del club Concetta Giglio, del sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, delle rappresentanti della Fidapa e dell’Uniter. In particolare, ad entrare nel club sono state Giovanna Careri, Francesca Maria Curcio, Matilde Fittante, Costanza Pino, Rosalia Porto e Maria Antonietta Torchia. “Le nuove socie – ha affermato Mazzocca – con la loro professionalità ed esperienza andranno ad arricchire sicuramente il nostro club”. “Prima della cerimonia - si legge in una nota - la presidente Mazzocca ha illustrato quanto realizzato nel precedente e soprattutto ha annunciato le azioni che il club porterà avanti in questo nuovo anno. In particolare, Mazzocca ha ricordato le azioni portate avanti in collaborazione con l’Acu Calabria, Slow Food, con Fisieo, Libreria Tavella e il club Unesco lametino, oltre ad aver partecipato al Festival Trame e stretto un importante legame di amicizia con il Club turco di Izmir. Il tutto tenendo conto delle linee programmatiche dettate dall’Unione Nazionale. In occasione della manifestazione delle scarpette rosse, il club ha presentato l’App S.H.A.W. – Soroptimist Help Application Women – un’applicazione ideata dal Soroptimist per la sicurezza delle donne ed è stato inoltre organizzato, all’Istituto scolastico “Maggiore Perri”, il primo dei percorsi di formazione-educazione per docenti organizzati dal Soroptimist nazionale e dal Miur.
“Il nostro club – ha spiegato Mazzocca – è stato premiato per il progetto presentato all’interno del programmazione “La cultura delle donne per una coltura ecosostenibile”: il progetto presentato è stato realizzato dall’Azienda Agrituristica Costantino per la promozione dell’olio extra vergine d’oliva biologico. Ci siamo inoltre fatte promotrici della toponomastica al femminile, presentando all’Amministrazione comunale una richiesta di intitolazione di strade a donne di spiccato valore etico e morale, richiesta che rinnoveremo anche all’attuale Amministrazione”. Infine, il Codice Rosa: ieri mattina in Prefettura a Catanzaro è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa sul Codice Rosa all’interno del quale è stato inserito l’importante punto che prevede il contributo del mondo associativo. “Il Codice Rosa, ideato e realizzato per la prima volta da una soroptimista, Vittoria Doretti – ha ricordato Mazzocca – ora inserito nel Piano nazionale antiviolenza, identifica un percorso di accesso al Pronto soccorso per le vittime di violenza, donne, bambini, anziani. Il Soroptimist nazionale si è assunto il compito di far conoscere e promuovere la sua attuazione in tutta Italia. E noi, a livello locale, abbiamo lavorato e continueremo a lavorare in tale direzione”.
“Abbiamo lavorato insieme per far crescere l’immagine del Soroptimist – ha aggiunto la presidente del club – attraverso atti concreti e risultati reali mettendo in campo le nostre professionalità e competenze. Ci siamo occupate di tematiche importanti e diverse: di diritti umani, di lotta contro la violenza sulle donne, di cibo e sprechi alimentari, di formazione, di arte e bellezza, di cultura, cercando sempre, e senza alcuna difficoltà a dire il vero, il coinvolgimento delle Istituzioni presenti sul territorio. Con il lavoro fatto abbiamo dato un segnale forte sul territorio della nostra presenza e della nostra volontà di promuovere e realizzare iniziative che ben possono contribuire alla crescita della società”. Poi l’illustrazione dei progetti del nuovo anno. A cominciare da “Una stanza tutta per sé”, è in corso di stesura un protocollo d’intesa tra il Soroptimist nazionale e il Comando Generale dell’Arma dei carabinieri, che prevede la creazione, all’interno delle Caserme dei Carabinieri, di un ambiente idoneo a sostenere la donna nel delicato momento della denuncia di violenze, un ambiente protetto che aiuti la donna ad un approccio meno traumatico con gli investigatori, che la faccia sentire accolta e ascoltata, che le faccia percepire l'attenzione che si ha per il suo grave problema e nel percorso verso il rispetto e la dignità della sua persona”. Per quanto riguarda i diritti dei minori, il club si attiverà per promuovere la creazione all’interno delle carceri di ambienti idonei riservati ai colloqui dei minori con i propri genitori in modo da rendere meno traumatizzanti questi momenti e, nel caso di custodia attenuata per detenute madri con prole fino a sei anni, si prevede una stanza multifunzionale che dovrebbe contenere ciò che può servire allo svago e allo studio dei bambini.
“La promozione dell'avanzamento della condizione della donna è l'obiettivo primario del Soroptimist – ha proseguito Mazzocca – e in questa direzione dobbiamo puntare in questo momento sulla preparazione professionale delle nuove generazioni. E’ importante aiutare ora le ragazze ad essere pronte ad affrontare la possibile ripresa economica con una preparazione adeguata. Più una donna è preparata più ha possibilità di entrare nel futuro mercato del lavoro, acquisire indipendenza finanziaria e combattere le differenze di genere. L'Unione italiana del Soroptimist ha in corso un accordo con l'Unioncamere con il quale si dà la possibilità, a ogni singolo club, di indicare due ragazze selezionate per frequentare gratuitamente i corsi di aggiornamento che la Camera di Commercio di riferimento tiene nell'anno. Inoltre, l’Unione ci chiede di affiancare le ragazze nell’orientamento universitario,per consentire loro una scelta consapevole. Scelta consapevole che inizia con la conoscenza dei singoli mestieri. Per questo organizzeremo seminari per dare la possibilità alle ragazze di incontrare le nostre professioni. Anche il corso Bocconi, che il Soroptmist riserva ogni anno alle ragazze proposte dai singoli club, sarà improntato quest’anno sulla costruzione del curriculum vitae e il colloquio di selezione”.
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