Lamezia, ex consigliere Muraca su atto aziendale Asp: "Vigilare affinché sia tutelato ospedale Giovanni Paolo II"

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Lamezia Terme - "Il nuovo Atto aziendale, deliberato dalla Commissariale straordinaria che guida l’Asp di Catanzaro sciolta per infiltrazioni mafiose, ripristina sia il servizio di Microbiologia e Virologia sia il reparto di Malattie Infettive all’interno del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme. Viene altresì attivata l’Elettrofisiologia in ambito cardiologico che consentirà di accertare e curare le aritmie cardiache". Ad affermarlo l'ex consigliere comunale Luigi Muraca, che aggiunge: "Considero tali scelte una buona notizia per l’Ospedale di Lamezia, che vantava un reparto di Malattie Infettive molto apprezzato e di cui non sono mai stati chiari i motivi della soppressione. Allo stesso tempo va salutata con favore la ripresa dell’attività del servizio di Microbiologia e Virologia, storicamente un punto di forza del nosocomio lametino ed inopinatamente eliminato. Anche l’Elettrofisiologia consentirà di avere un reparto cardiologico più efficiente, anche perché questo deve essere l’obiettivo realistico dei lametini che non vogliono indulgere in velleità irrealizzabili : avere un Ospedale “ spoke “ al centro della Calabria in grado di dare risposte qualificate all’enorme bacino di utenza che si estende anche nel Tirreno cosentino, limitando la migrazione sanitaria".

"L’Atto Aziendale varato dalla Terna Commissariale guidata dal Prefetto Luisa Latella - specifica - è ora nelle mani di Guido Longo per il suo varo definitivo e non vogliamo nemmeno minimamente ipotizzare che il Commissario alla Sanità in Calabria abbia motivi per modificarlo in danno dell’Ospedale “ Giovanni Paolo II “. Certamente è necessario vigilare ed interloquire con il Commissario “ ad acta “ perché confermi le decisioni assunte dagli amministratori straordinari dell’Asp. Pertanto, confidiamo che i rappresentanti istituzionali lametini ai vari livelli possano trovare il modo di dialogare con Longo, affinchè queste riattivazioni di importanti presidi sanitari vengano confermate e poste con sollecitudine a beneficio dei pazienti. Non sarebbe giusto e tollerabile per i pazienti, i quali con la pandemia hanno sofferto anche la mancanza di questi servizi, che vi possa essere un approccio meno tecnico di quello della Commissione Straordinaria, teso a sottrarre alla città ed al suo comprensorio, per debolezza e marginalità politica, ciò che a Lamezia spetta".

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