Regionali in Calabria, Liotta (Psi): "Logiche romane pesano su passo indietro di Irto"

Milena-LIotta__4c6c1_39f0d_a5b23_eb7fc_05aee_33d12_ee711_03af9_1703f.jpgLamezia Terme - "Con Nicola Irto avevamo iniziato un percorso di elaborazione d’idee, aperta al contributo di tutti, per costruire insieme un progetto-programma per una nuova amministrazione della Regione su basi innovative, con il coinvolgimento delle parti sane della società civile senza preconcetti o guide obbligate. L’idea di base era di progettare una piattaforma programmatica fondata sui temi primari quali l’occupazione, la sanità e l’ambiente, innestata sulla riqualificazione e rigenerazione del territorio con l’efficientamento delle infrastrutture e l’ambizione di innescare processi di rinnovamento generazionale, affidando la guida della Calabria a un candidato giovane e con esperienza politica qual è Nicola Irto" è quanto afferma in una nota Milena Liotta Commissaria PSI Lametino

"Questa candidatura - precisa - avrebbe creato i presupposti per realizzare una vera e propria rivoluzione, ottenendo il duplice obiettivo di portare al voto i giovani e soprattutto l’elettorato che non va più a votare da qualche tempo. In sintesi, il fine era di riaccendere la voglia di democrazia con il coinvolgimento su un progetto condiviso.  Tutto questo è stato interrotto perché l’interesse prioritario del PD è di cercare un candidato che piaccia a Roma e non che sia animato dalla missione di sensibilizzare le coscienze dei cittadini per migliorare, tramite la partecipazione al voto, le sorti della nostra Regione".

"Auspico - conclude -  che il PSI rifletta e non si lasci coinvolgere in scelte che nulla hanno a che vedere con gli interessi della Calabria. Nicola Irto era un ottimo candidato che avremmo appoggiato e sostenuto con convinzione e partecipazione. Quanto al nuovo candidato, certamente non è sufficiente che sia gradito soltanto ai Cinquestelle".

 

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