Lamezia, Comitato Cittadini Via Indipendenza-Ponte S.Antonio: "Uno dei luoghi meno indicati per realizzazione casa funeraria"

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Lamezia Terme – “A inizio gennaio, abbiamo inviato una nota protocollata alla commissione straordinaria, sottoscritta da quasi cento cittadini tra Via Indipendenza e la zona ponte S. Antonio, con cui abbiamo manifestato tutte le nostre perplessità rispetto all’ipotesi di realizzare una casa funeraria nell’ex sede della società operaia di Via Indipendenza”. È quanto afferma in un comunicato il Comitato Cittadini Via Indipendenza-Ponte S. Antonio.

“Sembrerebbe - aggiunge il Comitato - che l’iter per far partire i lavori si sia sbloccato. Come già scritto ai commissari a gennaio, abbiamo il massimo rispetto verso un progetto imprenditoriale con una chiara utilità sociale e siamo certi che la procedura si sia svolta nella massima regolarità. Ribadiamo però le motivazioni con cui ci siamo rivolti alla commissione straordinaria nei mesi scorsi: ci sono una serie di condizioni di contesto che rendono questo luogo della città uno dei meno indicati per la realizzazione di un’iniziativa imprenditoriale di questo tipo. Siamo a due passi dal centro, in una zona quasi sempre ad alta densità di traffico, che raggiunge già oggi una situazione insostenibile soprattutto nel fine settimana. Questa zona è via di fuga quando si svolgono i grandi eventi su Corso Numistrano, è uno snodo fondamentale tra il centro e la periferia della città, è strada di accesso a punti significativi come il dipartimento di prevenzione, il centro di salute mentale, il Santuario di S. Antonio. Senza dimenticare poi il valore storico e simbolico per la nostra comunità di un luogo come la sede della società operaia di mutuo soccorso che, negli anni, ha rappresentato un punto di aggregazione e socializzazione per diverse generazioni”.

“Chiediamo nel massimo rispetto per l’iniziativa imprenditoriale e certi della regolarità di ogni procedura svolta fino ad oggi - conlude - una valutazione più approfondita e soprattutto un’analisi del contesto. Alla luce dei molteplici interessi privati e collettivi coinvolti, trattandosi di una zona centrale della città e per le motivazioni che abbiamo già ribadito, sarebbe opportuno, visto che tra settembre e ottobre si dovrebbe andare al voto, attendere l’insediamento di un’amministrazione eletta e un’interlocuzione con il consiglio comunale prima di assumere una decisione al fine di giungere a una soluzione positiva nell’interesse di tutti”.

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