Lamezia, Vescovo Schillaci celebra messa di Sant'Antonio con le forze dell'ordine: "Siate Chiesa in Missione"

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Lamezia Terme - Sono arrivate al loro culmine le celebrazioni per la festività di Sant'Antonio con la messa presieduta dal vescovo Schillaci in una Santa Maria degli Angeli per quanto possibile gremita, date le condizioni ancora imposte dalla pandemia. È la prima volta che Schillaci presiede la messa nel giorno di Sant'Antonio, perché, come ha ricordato ringraziando tutti ancora una volta, un anno fa si trovava ricoverato al Gemelli. Sono state oggetto di ringraziamento nel discorso introduttivo del Guardiano frate Sinopoli anche le forze dell'ordine, intervenute sul piazzale in dispiegamento per la messa. 

"Ognuno di noi è qui per chiedere qualcosa" ha sottolineato Schillaci nell'omelia "ma come Salomone dobbiamo chiedere soprattutto un cuore docile, che sappia discernere. In questo momento difficile infatti intravediamo la luce, ma non possiamo smettere di pensare a ciò che abbiamo vissuto. Dobbiamo ricordare che siamo tutti sulla stessa barca, che siamo stati sballottati da onde furiose, e che abbiamo bisogno gli uni degli altri. Non possiamo pensare ciascuno per sé, e non possiamo festeggiare senza affrontare queste fratture economiche e sociali. C'è bisogno di aiuto, non solo materiale, un aiuto che si impara da Dio, come l'ha imparato Antonio, per essere discepoli e Chiesa in Missione ". Un'omelia sentita e pronunciata con voce rotta dalla commozione, che ha citato più volte il Papa e il Cardinale Pappalardo, ripagando i fedeli della mancanza di alcune ritualità facendo riscoprire lo spirito vero di questa festa. La messa è stata animata dal Coro Frate Sole diretto dal Maestro Sara Saladino e si è conclusa con la preghiera a Sant'Antonio delle forze dell'Ordine che hanno offerto al Santo Protettore una croce in materiale prezioso.

Giulia De Sensi

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