Operazione "Movida lametina", rissa su corso Numistrano: obbligo di dimora per 7 giovani - VIDEO

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Lamezia Terme – Fatta luce sulla rissa scatenatasi nella notte tra il 21 e 22 febbraio davanti un locale del centro. Era l’1:30 quando un giovane era rimasto ferito alla testa dal lancio di uno sgabello in ferro sul marciapiede antistante il “Proud Mary” sul corso Numistrano di Lamezia. Da qui sono poi partite le indagini del Commissariato di Pubblica Sicurezza che oggi ha dato esecuzione a ordinanze cautelari nei confronti di 10 giovani emesse dal Gip del Tribunale di Lamezia Terme, Emma Sonni, su richiesta del Procuratore della Repubblica Salvatore Curcio e del sostituto procuratore Cianfarini. Si tratta di Stefano Astorino, Giancarlo Mascaro, Francesco Gigliotti, Massimiliano Arzente, Luca Caruso, Salvatore Lanzo, Davide Scardamaglia, tutti giovani lametini. In particolare, Stefano Astorino è stato ritenuto responsabile dei reati di lesioni gravi, mentre tutti gli altri del reato di rissa. Nei loro confronti è stato disposto l’obbligo di dimora con l’obbligo di far rientro nell’abitazione entro le 20 di ogni sera e di non allontanarsene prima delle 7.

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Le indagini svolte dal personale del Commissariato hanno permesso di accertare come nella tarda serata del 21 tre giovani, Francesco Gigliotti,  Stefano Astorino e Giancarlo Mascaro si erano recati al “Proud Mary”, inaugurato nei giorni precedenti. Il gestore del locale avendo notato che i tre avevano un atteggiamento poco consono, in quanto uno di loro si era tolto la maglietta ed era rimasto a torso nudo, li aveva invitati ad andare via. Fuori dal locale, uno dei tre,  Stefano Astorino aveva scagliato uno sgabello in metallo contro un ragazzo, che, soccorso e trasportato al locale Pronto Soccorso dal padre, presente al momento dei fatti, era stato trasferito in prognosi riservata all’Ospedale Civile di Catanzaro. Da tale fatto scaturiva una vera e propria rissa che dall’esterno del locale arrivava fino al marciapiede opposto, nel corso della quale due gruppi contrapposti si fronteggiavano, colpendosi reciprocamente con violenza per cui due di loro riportavano anche delle lesioni.

Dal complesso delle indagini svolte è emerso che dalla immotivata aggressione di Astorino ai danni del giovane, all’esterno del “Proud Mary”, era nata una rissa a cui avevano preso parte, schierate in due fazioni antagoniste, da un lato, Francesco Gigliotti, Giancarlo Mascaro ed Stefano Astorino, cioè i giovani che erano stati poco prima allontanati dal locale per l’atteggiamento assunto, e, dall’altro, Massimiliano Arzente,  Davide Scardamaglia,  Luca Caruso e  Salvatore Lanzo. All’esito dell’attività di indagine le persone erano state denunciate alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme che ha chiesto l’emissione di idonea misura cautelare che, disposta dal Gip, è stata eseguita oggi.

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