L'artista lametino Raffaele Mazza si aggiudica il premio internazionale “Roma Caput Mundi”

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Roma - Nella cornice di Piazza di Spagna, presso la Sala Michelangelo, al Centro Congressi Roma Eventi si è svolta il 15 dicembre la cerimonia di premiazione, del Premio Internazionale Roma Caput Mundi. L’artista lametino Mazza è riuscito ha conquistare il Premio Internazionale, una preziosa scultura, rappresentante la Lupa Capitolina, realizzata dal calco di un artigiano toscano. Un premio importante che è stato conferito agli artisti, che grazie al loro talento sono stati capaci di donare emozioni. La cerimonia si è svolta alla presenza del Critico D’arte Salvatore Russo, l’Amministratore di Pitturiamo Nino Argentati e gli Editori Pietro e Sandro Serradifalco . Il premio è stato assegnato all’opera “la Creazione”, già pluripremiata in altri eventi internazionali, che ha meritato anche una pagina intera sul primo numero di “Art Now”, un periodico d’arte diretto dal professor Serradifalco pensato come canale di comunicazione a 360°, capace di testimoniare la bellezza dell’arte attraverso le proprie pagine.

Mazza si è aggiudicato anche un testo critico che è stato pubblicato su Art Now, a Firma del Critico d’arte Professoressa Licia Oddo, che evidenzia “come la poliedricità di Mazza, spicca in tutte le sue manifestazioni dalla pittura alla scultura, all'incisione, nell'accuratezza del dettaglio certosino delle arterie che quasi come corsi d'acqua, percorrono le ampie vigorose mani divine emulate ad immagine e somiglianza a quelle dell'uomo, nel gesto più iconico ed emblematico della storia sacra nella "Creazione di Adamo" – e prosegue - la volumetria, la plasticità scultoree sono imprescindibili nella ineffabile tridimensionalità magistralmente ricavata nell'esecuzione dell'opera. A Mazza è stato conferito anche un attestato di merito artistico con la seguente motivazione: “Per aver contribuito ad arricchire il patrimonio artistico Italiano. Il suo operato è espressione stilistica di pregio, originatrice di forti emozioni e di rara creatività”.

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