Rischio attentati, rafforzate misure di sicurezza per proteggere Gratteri e i magistrati catanzaresi

piazza-matteotti-catanzaro_dff4b.jpg

Catanzaro – Proseguono gli interventi di “difesa passiva” e di rafforzamento delle misure di sicurezza per garantire l'incolumità del procuratore della Direzione distrettuale antimafia, Nicola Gratteri. Per il magistrato, da oltre trent'anni in prima linea contro la criminalità organizzata, è stato disposto il rafforzamento del dispositivo di tutela e contestualmente sono iniziati i lavori di messa in sicurezza intorno al palazzo che ospita la Procura del capoluogo e la Corte d'Appello. Lo scorso 28 dicembre, infatti, la giunta comunale di Catanzaro ha approvato il prelievo di € 60.000 dal fondo di riserva per la messa in sicurezza di obiettivi strategici. L'esecutivo comunale, dato il carattere d'urgenza del provvedimento, ha così recepito quanto emerso nel corso della riunione interforze avente ad oggetto proprio la sicurezza di Gratteri e dei magistrati catanzaresi, che si è svolta lo scorso 28 novembre. Tra i provvedimenti che sono in corso di assunzione, ci sarà l’installazione di diverse misure di difesa passive, rimozione forzata in via Argento e in via Paparo, installazione di paletti per tutto il perimetro del tribunale, installazione di dissuasori mobili a scomparsa nei pressi degli uffici della Procura, per impedire che autovetture possano “lanciarsi” nell’area in corrispondenza dello sbarco di personaggi protetti. E ancora, tra gli interventi in corso di esecuzione vi sono anche la rimozione dei cestini della spazzatura e la potatura delle siepi che insistono proprio in corrispondenza dell'ingresso del palazzo di giustizia, a dimostrazione che per garantire la sicurezza del magistrato titolare di inchieste scottanti contro la 'ndrangheta, nulla debba essere lasciato al caso. Già nelle scorse settimane, gli uomini della digos, gli artificieri antgisabotaggio del Comando provinciale dei carabinieri e i tecnici di Palazzo De Nobili avevano effettuato un sopralluogo allo scopo di saldare i tombini e di bonificare le cassette del gas e dell'elettricità. Allerta massima, dunque, e massima collaborazione tra le forze di polizia per tutelare da attentati terroristici il palazzo di giustizia e i magistrati di Catanzaro.

B.M.

© RIPRODUZIONE RISERVATA