Lamezia Terme - In occasione dell'uscita del suo ultimo libro, “Breve storia del mio silenzio", Giuseppe Lupo, scrittore e docente ordinario presso l'Università “ Cattolica “ di Milano, ritorna al Liceo Scientifico G.Galilei", incontrando gli studenti delle classi quarte, coordinati dalla professoressa Marisa Bruno, docente del Liceo, in veste di moderatrice dell'evento. Ed è proprio quest'ultima che, dopo i saluti della Dirigente Scolastica, Teresa Goffredo, "ringrazia lo scrittore per aver offerto, attraverso il suo racconto, un meraviglioso viaggio nei luoghi della memoria, luoghi, che, aldilà della loro posizione geografica, spaziale, hanno sempre una costruzione antropologica, una loro storia, una loro vita, nascono, vengono fondati, si modificano, mutano, vengono abbandonati, possono rinascere". "Attraverso le parole di Lupo - spiegano - gli studenti hanno ripercorso il libro, romanzo di un'infanzia vissuta tra “giocattoli e macchine da scrivere", di una giovinezza scandita da fughe e ritorni nel luogo dove si è nati, all'insegna di quel controverso rapporto tra rifiuto e desiderio di dire, che accompagna la vita del protagonista. Così l'autore ritorna agli anni dell'infanzia, quando di punto in bianco decise di smettere di parlare alla nascita della sorella minore. Intreccia con la propria storia quella del boom economico e culturale italiano, raccontando in modo ironico e affettuoso i genitori, i parenti veri e quelli acquisiti, ma anche la Basilicata che, da rurale si trasforma in borghese, la politica che ancora si diffonde e si esercita attraverso i comizi". "Prosegue - aggiungono - con gli oratori e i professori, ma soprattutto espone l'idea di quanto le parole siano state la sua casa, anche quando non c’erano. Vivo è stato l'interesse degli studenti coinvolti, a cui era stata affidata la lettura del libro. Piacevole è stata la conversazione tra loro e lo scrittore, “ in un clima di familiarità” che, come sottolinea la Dirigente, fa sentire l'ospite uno di famiglia e a cui ben volentieri si chiede di ritornare in occasione di un futuro lavoro".
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