Lamezia Terme - "Sono molto felice di essere in Calabria per sostenere Pasquale Tridico che sta facendo una campagna di prossimità vicina ai bisogni dei calabresi, mettendo come priorità la sanità pubblica. Stiamo andando anche di fronte agli ospedali, da quello di San Giovanni in Fiore ieri a quello di Vibo Valentia oggi l'altra volta in quello di Polistena, perché la prima questione che ci pongono i calabresi è che non sono cittadini di serie B, e hanno diritto ad una sanità pubblica funzionante".
La leader del Pd, Elly Schlein nel cuore di Lamezia scalda la piazza e sprona i lametini e tutta la Calabria ad andare a votare per cambiare il governo e le sorti della regione. Dalla sanità, ai diritti negati, scuola, lavoro, imprese ed emancipazione femminile, fino a parlare del dramma di Gaza. Una piazza che interrompe più volte con applausi la segretaria nazionale che infonde fiducia e forza in vista del voto del 5 e 6 ottobre prossimi.
"Nello scenario nazionale - ha aggiunto - il voto in Calabria è importante per i calabresi perché hanno l'opportunità di cambiare pagina con Pasquale Tridico che ha già dimostrato, da servitore dello Stato all'Inps, di avere a cuore il destino delle persone e anche di quelle che stanno più in difficoltà e pure di quelle che sono state prese in giro da una destra che ha tolto il supporto contro la povertà, ha cancellato il Fondo per l'affitto, blocca il salario minimo e aveva promesso di portare le pensioni minime a 1.000 euro e invece le ha aumentate di 1,50 euro. Abbiamo la candidatura più forte e più credibile per un progetto di una coalizione ampia in campo di centrosinistra, con tutte le forze alternative alla destra che hanno voluto dare una mano e noi, come Partito democratico, siamo molto orgogliosi di sostenerlo in questa sfida attorno a un programma comune che per noi è importante".
Anche la lotta alla criminalità rappresenta un altro dei punti fermi. "Per noi - ha proseguito la Schlein - quello del contrasto alla criminalità organizzata è un tema identitario fortissimo. È un cancro di questo Paese e si infiltra nell'economia, si infiltra facendo concorrenza sleale agli imprenditori onesti di questa terra che vanno invece sostenuti con politiche mirate con politiche premiali che premiano la legalità e chi tutela il benessere dei lavoratori, e contrasta lo sfruttamento e il caporalato. Abbiamo parlato di questo a Rosarno sappiamo qual è la condizione anche di tanti braccianti agricoli, ma sappiamo pure le difficoltà di tanti piccoli imprenditori agricoli che ci spingono a fare una doppia battaglia, quella contro il caporalato e lo sfruttamento per un salario minimo per cambiare la legge Bossi fini che produce irregolarità, ma dall'altra parte anche una battaglia che interessa gli agricoltori, quella per il giusto prezzo lungo tutta la filiera agricola, perché solo attraverso il giusto prezzo si può riconoscere il loro lavoro e si può sostenere anche la produzione di lavoro di qualità e non di salari da fame.
Sui temi nazionali, la Schlein non ha esitato a condannare i fatti di Milano di oggi pomeriggio. "Meloni chiede a tutte le forze politiche di condannare i fatti di Milano. Non ho difficoltà a condannare la devastazione della stazione e il ferimento di 60 agenti. Abbiamo sempre condannato ogni forma di violenza politica perché non la riteniamo mai giustificabile e non è mai stato il nostro metodo. Però non possiamo accettare che la violenza di qualche centinaio copra le decine di migliaia che pacificamente hanno manifestato. Perché mentre noi la violenza la condanniamo sempre stiamo ancora aspettando che lei condanni i crimini di Netanyahu, anziché fare e dire solo quello che sta bene a Trump e a Netanyahu".
Tridico: "In Calabria abbiamo un progetto forte e unitario"
E, dal canto suo, il candidato alla presidenza per il campo largo del Centrosinistra, Pasquale Tridico nel chiudere la manifestazione ha parlato di sfida e di un grande progetto unitario. "Abbiamo iniziato questa sfida intorno al 20 agosto - ha detto - con un progetto forte e unitario e sono contento che abbiamo iniziato in Calabria". Tridico ha sottolineato che "nella sanità oggi spendiamo di più, 63milioni di euro, di quattro anni fa per l'emigrazione sanitaria. Noi vogliamo riportare i calabresi in Calabria e per questo vogliamo la politica fuori dalla sanità. Vogliamo costruire quattro Poli tecnologici per attrarre giovani e formarli. Noi parliamo il loro linguaggio. Lavorano con le nuove tecnologie.
Qui a Lamezia Terme e come in Calabria, i leghisti soprattutto a chi rappresentano? Qualche dubbio mi viene sul fatto che questi vogliono alimentare questa l'emorragia sanitaria in modo da finanziare soprattutto la sanità privata del Centro-nord, del Nord dell'Italia".
"Lamezia - ha chiosato Tridico - è un territorio fondamentale per lo sviluppo e la ripartenza della Calabria per la sua posizione strategica e per il suo contesto che occupa in Calabria. È una partita che si vince - ha rimarcato Tridico - e questo lo dice l'entusiasmo delle persone che sono i veri sondaggi. Tante persone che incontra a cui non è mai stato chiesto che cosa faranno, anzi non hanno mai votato negli ultimi anni e che oggi si sentono finalmente pervasi di grande entusiasmo e di speranze che purtroppo erano sopite".
A.C.
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