Sotto di due gol la Vigor Lamezia nella ripresa guadagna l'accesso alla semifinale play-off

vigor-lamezia-foto-2021abc6bdaa_636d3.jpg

Lamezia Terme - Viaggio all'inferno e ritorno per la Vigor Lamezia che dopo un avvio di gara tutto in salita, leggi due gol subiti nei primi 18', risorge nella ripresa segnandone addirittura quattro, e sbagliando anche un secondo rigore, in appena venticinque giri di lancette. Indiscusso mattatore della strepitosa remuntada vigorina, il solito Nicola Russo. E' stato lui a riaprire i giochi procurandosi e trasformando magistralmente un penalty. Sempre lui a pennellare la punizione da cui e' scaturito il pareggio di Cucinotti. Poi l'attaccante di Taranto ha ribaltato completamente il risultato con una prodezza balistica simile al gol che aveva segnato due domeniche fa in quel di Scalea. Un calciatore che con l'Eccellenza, per fortuna dei biancoverdi, non ha nulla a che vedere. Merito, in questo caso, anche dell'ex tecnico Morgia che lo ha voluto in estate avendolo gia' avuto alle sue dipendenze in due piazze blasonate quali Siena e Nocera Inferiore. La Reggiomeditereanea non e' comunque stato un avversario facile da superare.

Nella prima metà della frazione iniziale gli amaranto hanno messo in grosse difficolta' la retroguardia locale, complice pure la giornata no, a centrocampo, di Ferrara e Scozzafava. Mai si era vista la squadra di Vargas soffrire cosi' tanto ogni qual volta la controparte affondava in avanti. E' pur vero che nonostante le due reti incassate e gli altrettanti grossi pericoli corsi da Gentile nella prima mezzora di gioco, in tale lasso di tempo Foderaro e compagni hanno comunque costruito, e non finalizzato a dovere, cinque nitide azioni da gol. Alla lunga, insomma, la formazione lametina ha decisamente meritato l'accesso alla semifinale, viste pure le innumerevoli chance avute per rendere più evidente e largo il risultato finale. Come da pronostico, dunque, domenica prossima andra' nuovamente in scena la stracittadina tra giallorossi, che oggi hanno impattato sul nulla di fatto con la Palmese, e biancoverdi. Anche stavolta, com'era gia' accaduto lo scorso 25 aprile, si giochera' al "Renda" , con il Sambiase che avra' tuttavia, oltre al fattore campo, anche due risultati su tre a disposizione per guadagnarsi il pass per la finale.

Foto-gara-Vigor---Reggiomed_346e5.jpg

Un derby per pochi, purtroppo, dato che la capienza limitata dell'impianto di via Savutano consentira', per via delle note disposizioni anti-Covid, ad appena 270 spettatori di potersi gustare la gara dal vivo. A meno che la societa' del presidente Fazio non decidera' di giocare al D'Ippolito, il che gli consentirebbe di fare un incasso tre-quattro volte maggiore. Ipotesi alquanto improbabile, comunque, dato che giustamente giocare nel proprio stadio da' indubbiamente un vantaggio in termini di abitudine alle misure ed al manto erboso, in questo caso in sintetico. Senza contare che i giallorossi si sono meritati sul campo di giocare anche la semifinale tra le mura dell'impianto di via Savutano.

La cronaca della gara

Orfano dello squalificato Miliziano, Vargas schiera al suo posto il 2003 Amendola esterno basso di destra. Per il resto, scendono  in campo gli stessi titolari delle ultime gare. Si rivede in panchina l’ormai recuperato Malerba, che sarà gettato nella mischia nell’ultimo quarto d’ora, mentre Castiglia viene dirottato nuovamente in tribuna dopo la sola presenza in panchina collezionata nella precedente gara con la Reggiomediterranea. Il tecnico ospite Misiti, privo in difesa del forte Cordova, opta per il 4-1-3-2 con Currò davanti la difesa e il duo Padin, Puntoriere terminali offensivi.

L’avvio dei padroni di casa sembra promettere bene. Al 6’ Foderaro si destreggia sulla fascia e crossa in area dove Russo addomestica, si decentra leggermente e lascia partire uno spiovente che per poco non termina sotto l’incrocio più lontano. A passare è invece l’undici dello stretto. Punizione dai venticinque metri di Padin  respinta dalla barriera, la palla carambola sui piedi di un altro amaranto che la dà subito in profondità a Foti, il cui rasoterra sorprende Gentile insaccandosi dopo aver baciato la faccia interna del palo.  Gli animi si surriscaldano un po’ e Paviglianiti rischia grosso con un gesto di reazione che poteva costargli caro. Dopo pochi minuti la Vigor torna ad attaccare ed al 17’ è pericolosissima con Russo il cui tiro ad incrociare è respinto corto dall’ex Marino, quindi Cucinotti è il primo a catapultarsi sulla palla ma alza troppo la mira, di sinistro, in scivolata. Gol sbagliato, gol subito. Non passa neanche un minuto, infatti, che Lancioni avanza palla al piede fino alla lunetta, s’infila tra due avversari e incrocia subito rasoterra , di sinistro,  cogliendo in controtempo Gentile. Autentica doccia gelata per squadra e pubblico biancoverde.

La squadra accusa il contraccolpo, ma passati 5’ giri di lancette torna a macinare palloni. Al 23’ Haberkon, spalle alla porta, si gira e scocca un sinistro che, deviato, da un difensore ospite, sfiora il palo. Poco dopo sugli sviluppi di un corner, il tiro dal limite di Vitolo s’impenna scendendo davanti a Cucinotti che, da ottima posizione, calcia non molto forte, consentendo al pipelet avversario di bloccare in due tempi. Poi è Haberkon, perfettamente imbeccato da un lancio in profondità, a sfiorare di un niente  il secondo palo con un gran sinistro ad incrociare. Gli amaranto non stanno a guardare, però, e alla mezzora dilapidano il 3-0 che avrebbe probabilmente segnato definitivamente il match: punizione dal vertice sinistro a pescare, tutto solo, sul secondo palo Dalloro, la cui conclusione di prima non inquadra lo specchio. Prima del riposo c’è ancora tempo per annotare il colpo di testa, forte ma centrale, di Haberkon su assist di Vitolo.

Durante l’intervallo l’ex difensore della Reggina, che già al 39’ aveva sostituito Ferrara con Giaimo, passando di fatto ad una sorta di 4-2-4, manda in campo pure Lugo Martinez al posto dell’evanescente Scozzafava. Pronti via e proprio Giaimo sfiora la traversa raccogliendo una palla vagante in area. Al 4’ Russo approfitta della corta respinta di petto di uno dei due centrali ospiti per impossessarsi della palla e aggirarlo prima di essere toccato da Lanza. Rigore che l’atleta tarantino trasforma magistralmente spiazzando Marino. Gara riaperta. La Vigor si galvanizza sospinta dall’incitamento del pubblico ed al 7’ pareggia con l’ex Cucinotti, lesto a risolvere una furibonda mischia accesasi in area reggina. Esplode il “D’Ippolito” che quasi viene giù quando, poco dopo, Russo riceve palla nei pressi del vertice sinistro, salta Lanza, si accentra e disegna una parabola deliziosa che va a togliere la classica ragnatela dall’incrocio più lontano. La Reggiomediterranea va in bambola. Improvvisa verticalizzazione per Foderaro che aggancia appena dentro l’area  prima di venire spinto da Lopez da dietro. Per l’arbitro è rigore e, contemporaneamente, fallo da ultimo uomo. Russo sistema la palla sul dischetto ma poi lascia la battuta a Foderaro che si fa tuttavia ipnotizzare da Marino, reattivo a distendersi sulla sua sinistra e deviare in angolo. Ormai è un tiro al bersaglio. Haberkon sfonda in area ma calcia addosso al portiere che respinge però proprio sui piedi del centravanti sudamericano che stavolta non perdona. 4-2 e gara virtualmente chiusa.  Al 27’ Giaimo salta Lanza ma non centra lo specchio da posizione decentrata. Al 39’  la squadra amaranto ha un sussulto con Padin, improvvisa conclusione dell’argentino alta di un paio di metri.

Nei minuti finali è ancora e solo Vigor. Dapprima (42’) Marino deve superarsi per arrivare sul preciso colpo di testa del suo ex compagno di squadra Cucinotti. Quindi, al 44’, bella apertura dalla sinistra per il neo entrato Zuppardo che con una finta mette fuori gioco il diretto marcatore e calcia a colpo sicuro trovando, però, ancora la provvidenziale respinta di piede di Marino.

Vigor Lamezia – Reggiomediterranea 4-2

Vigor Lamezia (4-3-3): Gentile 5.5; Amendola 6, Cucinotti 6.5, Carubini 6 (30’st Malerba sv), Paviglianiti 5.5; Vitolo 6.5, Scozzafava 5.5 (1’st Lugo Martinez 6), Ferrara 5.5 (39’pt Giaimo 6.5); Foderaro 6.5 (23’st Martinez 6.5), Haberkon 6.5 (37’st Zuppardo sv), Russo 8 In panchina: Parisi, Giampetruzzi, Villa, Gullo. Allenatore: Vargas 6.5

Reggiomediterranea (4-1-3-2): Marino 6; Lanza 5.5, Lopez 5, Foti 6.5, Verduci 5.5 (31’st Zanello sv); Currò 6 (33’st Cento); Lancioni 6.5 (23’st Trepat 5.5), Dalloro 6.5 (29’st Pitasi sv), Maugeri 6 (14’st Ramacciotti Facundo 5.5); Padin 6, Puntoriere 6.5. In panchina: Morabito, Saba, Semenzin, Stefanazzi Facundo. Allenatore: Misiti 5.5

Arbitro: Carmelo Ramundo di Paola 6.5 (Presta di Cosenza e Piccolo di Vibo)

Marcatori: 12’pt Foti (R), 18’pt Lancioni (R); 4’st Russo rig. (VL), 7’st Cucinotti (VL), 11’st Russo (VL), 25’st Haberkon (VL)

Note: spettatori 700 circa. Al 17’st espulso Lopez ® per fallo da ultimo uomo. Al 18’st Foderaro si fa respingere da Marino un penalty. Ammoniti Lanza (R), Paviglianiti (VL), Carubini (VL), Foti (R). Angoli 6-1. Recupero: 2’pt e 5’st  

Ferdinando Gaetano

© RIPRODUZIONE RISERVATA