Scaramuzzino (Labor): "Speranza centrosinistra temono ritorno al voto"

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Lamezia Terme - “La situazione della nostra città è da tempo precaria, affannata e in discesa. Ciò è avvenuto principalmente in quanto governati da una amministrazione strutturalmente debole e poco attenta alle dinamiche economiche territoriali e nazionali - dichiara Pasquale Scaramuzzino, portavoce del Movimento Labor. Un’Amministrazione che invece di responsabilizzarsi sulle cose da fare, ha perso tempo prezioso ingaggiando una lotta interna, per poltrone ed incarichi e portando la città al default. Ritardi ed incapacità dell’apparato amministrativo dell’Amministrazione Speranza, già segnalati e motivati dall’uscita dell’ex assessore Tano Grasso, portano in primis noi cittadini a sostenere il gravoso onere di un dissesto annunciato già da tempo. Il Sindaco e la sua giunta, invece di verificare e prendere atto del proprio fallimento, continuano  affannosamente ad intrappolarci con argomentazioni mediocri quanto il loro operato. Le dimissioni invece, annunciate e poi ritirate, del sindaco, se fatte per tempo, avrebbero potuto consentire un rapido ritorno alle consultazioni elettorali. Adesso occorre prendere atto del dissesto, votarlo e poi dimettersi immediatamente e ridare la parola agli elettori! Ma il sindaco ed i suoi fedeli compari, si stanno adoperando per  allungare i tempi per un “legittimo” e veloce ritorno alle urne.  Perché vogliono che la città lentamente dimentichi il loro operato fallimentare. Come il gatto e la volpe, sono abili nel raggirare i cittadini con le loro menzogne. Si continua a non prendere atto del reale stato delle cose accertato dalla Corte dei conti e si continua a negare l’evidenza. Si continua a decidere il futuro amministrativo della città in una stanza, senza rendere partecipi i cittadini di scelte e dei ricorsi, ai quali si richiede solo di pagarne i costi.  Le dimissioni del sindaco se fatte per tempo avrebbero potuto consentire un rapido ritorno alle consultazioni elettorali. Un votare a favore allo stato di dissesto determinerebbe  l’accesso dei commissari solo per il riequilibrio finanziario e a fine legislatura si potrebbero disporre in tempi brevi nuove elezioni. Invece, si persiste nel negare l’evidenza per scopi politici e non per garantire alla città una rapida ripresa con una veloce e nuova consultazione elettorale. Andare subito al voto è il vero strumento democratico, di legalità e partecipazione, che abbiamo per dare alla nostra città un governo nuovo e più attendibile. Quello che sta succedendo in città, è davvero scandaloso e noi non possiamo rimanere a guardare dalla finestra. Abbiamo il dovere sociale e politico di informare la città e i cittadini su una condotta amministrativa che arreca nocumento a tutta la collettività.  Perché prima vengono i cittadini ed il loro sacrosanto diritto di scegliere. Sono queste le premesse da cui partire per pensare ad una nuova fase politica in grado di superare gli scenari che questo centro-sinistra lametino ha realizzato per il nostro territorio e per arrivare ad una gestione della cosa pubblica efficace ed efficiente”.

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