Lamezia, Ruberto: "Mancati pagamenti del Comune a cooperative sociali, intervengano Commissari"

francesco-ruberto-ottobre2015_300.jpgLamezia Terme - "Sta diventando alquanto insostenibile la situazione venutasi a creare per i mancati pagamenti del Comune, nei confronti delle cooperative sociali che gestiscono diversi servizi in città". E' quanto dichiara l'ex consigliere comunale Francesco Ruberto che chiede un intervento in merito da parte della terna commissariale. 

Gli operatori - afferma - si ritrovano senza stipendi da mesi non riuscendo più ad ovviare alle spese più essenziali. Quali azioni dovrebbero portare avanti per ricevere un po’ di ascolto? Bisogna sospendere i servizi, creando difficoltà e scompiglio?

Soltanto la serietà che li contraddistingue ha evitato che ciò accadesse, perché poi a pagarne le conseguenze sarebbero i più deboli, gli invisibili che fin troppi spesso si dimenticano. Ma proviamo ad immaginare, cosa debba significare per un lavoratore onesto, che continua a prestare la propria opera con passione e dedizione, aspettare da mesi, uno stipendio. 

Fermiamoci a riflettere e potremmo solo immaginare la rabbia dei dipendenti delle cooperative che svolgono lavori preziosi per la comunità quali: assistere studenti in difficoltà a scuola, aiutare gli anziani non autosufficienti nelle proprie case perché non debbano finire nelle case di riposo, accogliere i bambini con situazione familiari complicate.

Ruberto si rivolge alla terna commissariale chiedendo un impegno immediato per lo sblocco dei pagamenti. Si rivolge anche alle rappresentanze sindacali  affinché prendano posizione poiché le famiglie coinvolte non sanno più a che Santo votarsi non riuscendo a garantire il minimo sostentamento ai propri figli. Dichiara infine: “Saró sempre al fianco delle nostre cooperative che negli anni hanno improntato la propria azione di socialità e serietà. Delle bellissime realtà che si sono distinte negli anni per la cura di anziani, disabili e minori anche in condizioni difficili. Continueró - conclude - a monitorare la situazione che, giorno dopo giorno, diventa sempre più insostenibile per centinaia di lavoratori.”

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