Reggio Calabria - L'hanno chiamata operazione "Erga Omnes" l'operazione che ha coinvolto consiglio regionale e giunta. Si tratta di un provvedimento emesso dal Gip che comprende 3 ordinanze di custodia cautelare degli arresti domiciliari, 5 ordinanze di divieto di dimora nei confronti di Consiglieri Regionali della Nona Consiliatura della Regione Calabria e il sequestro per equivalente di beni per complessivi 2,5 milioni di euro nei confronti di 27 indagati da parte dei finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il locale Tribunale.
C'è anche l'assessore regionale in carica Nino De Gaetano (Pd), fra i destinatari delle misure restrittive. De Gaetano, non rieletto in occasione delle ultime elezioni, è comunque componente dell'attuale Giunta di centro-sinistra ed è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
In particolare, le indagini, effettuate anche a mezzo intercettazioni telefoniche e accertamenti bancari, hanno consentito di individuare diverse discrasie tra le movimentazioni ed i saldi in conto corrente dei Gruppi Consiliari Regionali degli anni 2010/2011/2012 e quanto documentato mediante le presentazioni del rendiconto” annuale”, celando il corretto impiego istituzionale per cui i fondi pubblici erano stati destinati. In alcuni casi è stata riscontrata anche la presentazione di una doppia documentazione di spese al fine di ottenere dall’Ente Regionale un doppio rimborso.
De Gaetano di dimette e si auto-sospende da Pd
"Con effetto immediato comunico le mie dimissioni dalla carica di assessore regionale e mi auto sospendo dal Partito Democratico". A seguito delle vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto, Nino De Gaetano, "pur dichiarando - spoiega in una nota - la propria estraneita' ai fatti contestatigli ed avendo piena fiducia nell'operato della magistratura", ritiene di dover compiere quello che definisce "un atto politico dovuto per non intralciare l'attivita' della giunta regionale e del presidente Oliverio. Presidente che ringrazia "per la fiducia accordatagli".
La nomina di De Gaetano suscitò querelle politica e non ingresso in Giunta della Lanzetta
La nomina ad assessore della Regione Calabria per Antonino De Gaetano aveva scatenato un putiferio politico pochi mesi fa; l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a suo carico notificata oggi dalla Procura di Reggio nell'ambito delle indagini sui rimborsi dei consiglieri nella scorsa legislatura riapre il caso. Il presidente della Regione, Mario Oliverio, aveva scelto De Gaetano in rappresentanza del territorio reggino come assessore esterno. Le prime contestazioni sulla nomina arrivarono dallo stesso Pd, partito di cui De Gaetano fa parte. A fare scattare l'allarme era stata la presenza del suo nome in un una informativa della Polizia di Stato che segnalava il presunto sostegno di una cosca della 'ndrangheta in occasione delle elezioni regionali del 2010. L'informativa , comunque, non aveva fatto scattare alcun provvedimento, tanto che De Gaetano non risulto' nemmeno iscritto nel registro degli indagati.
Chiedere un passo indietro era stata per prima l'ex ministro degli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta, che rifiutò l'ingresso in Giunta come vice presidente proprio per la presenza di De Gaetano nell'esecutivo. A sostenere la posizione di Lanzetta fu l'allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio. Una seconda polemica ha travolto De Gaetano pochi giorni fa e riguarda la costruzione del nuovo ospedale della piana di Gioia Tauro. L'argomento e' finito sul tavolo della Commissione parlamentare antimafia nel corso della visita in Calabria di pochi giorni fa. Il Movimento 5 Stelle aveva chiesto l'audizione dell'assessore, ma davanti alla Commissione e' stata decisa la presenza del presidente Oliverio. Quest'ultimo, anche in quella occasione, si e' assunto la responsabilita' politica della nomina di De Gaetano, mentre la presidente Rosy Bindi aveva dichiarato chiusa la polemica sull'assessore. Oggi la contestazione dei reati relativi ai rimborsi regionali e la notifica dell'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per l'esponente della giunta di centrosinistra.
Tv, tablet e vacanze rimborsati a consiglieri
“Viaggi vacanza all'estero, multe, acquisto di televisori per la casa, tablet e smartphone”. Così venivano spesi, secondo gli inquirenti, i fondi che la Regione Calabria elargiva ai gruppi politici del Consiglio. Il procuratore aggiunto Gaetano Paci: “Si è accertato che i flussi finanziari destinati ai gruppi, che si compongono per una parte fissa destinata a tutti i gruppi e per una parte variabile in ragione della consistenza dello stesso gruppo, sono stati utilizzati e gestiti nella stragrande maggioranza dei casi proprio in violazione di quelle stesse disposizioni che l'assemblea legislativa calabrese si era data". Le indagini hanno accertato non solo incongruità o la non coerenza delle spese rispetto agli scopi istituzionali per cui i contributi vengono annualmente erogati, ma altresì in molti casi anche la inesistenza delle spese. "Nel primo caso - ha chiarito Paci - ad esempio ci sono state spese finalizzate per pagamenti di tarsu, viaggi all'estero, tantissimo materiale informatico come iphone, ipad e computer e televisori, perfino la stampa di volantini elettorali (assolutamente vietata proprio dalla legislazione regionale che prevede divieto assoluto di impiegare i soldi destinati ai fondi per sostenere le spese del partito), il pagamento di utenze per abitazioni private, il pagamento di violazioni al codice della strada, regali natalizi, materiale edile destinato a ristrutturazioni di abitazioni private, fino al gratta e vinci". Oltre a queste, poi, risultano anche spese mai sostenute. Come il contributo dato a un'associazione per finanziare una manifestazione in realtà mai avvenuta.
Maiolo (Pd), sorpreso ma chiarirò tutto
"Stamane ho ricevuto la notifica degli atti conclusivi delle indagini sui rimborsi delle spese sostenute nella qualita' di Consigliere regionale del PD per gli anni dal 2010 al 2012. Le contestazioni avanzate dagli inquirenti mi sorprendono nella sostanza e nella forma". Lo dice Mario Maiolo, ex consigliere regionale, in riferimento all'inchiesta "Erga Omnes". "Ho sempre agito con correttezza e trasparenza e, nella specifica occasione, ho potuto anche contare - dichiara - sul competente supporto amministrativo della struttura di assistenza tecnica del gruppo consiliare. Ritengo di aver documentato, secondo le norme vigenti, tutte le somme percepite negli corso degli anni. Negli atti notificati e' rilevata l'assenza di documentazione che invece a me risulta aver consegnato. Sono certo - conclude - che tutto sara' chiarito in piena e trasparente collaborazione con la Magistratura nella quale ripongo totale fiducia".
I NOMI
- FEDELE Luigi, nato a Sant’Eufemia d’Aspromonte (RC) il 29.05.1953;
- AIELLO Pietro, nato ad Ardore (RC) il 30.06.1956;
- NUCERA Giovanni, nato a Reggio Calabria il 02.01.1953;
- TRIPODI Pasquale Maria, nato a Montebello Ionico il10 maggio 1957
- FRANCO Giovanni, nato a Reggio Calabria il 28.06.1949
- DATTOLO Alfonso, nato a Rocca di Neto (KR) il 23.04.1964;
- GALLO Gianluca, nato a Roma il 22.11 .1968;
- BILARDI Giovanni Emanuele, nato a Reggio Calabria il26.03.1968;
- TRAPANI Carmelo, nato a Reggio Calabria il 02.03.1973;
- GRILLO Alfonsino, nato a Vibo Valentia (VV) il 18.03.1967;
- PARENTE Claudio, nato a Rogliano (Cs) il17 giugno 1956;
- MAGARO’ Salvatore, nato a Castiglione Cosentino il 29 maggio 1954;
- DE GAETANO Antonino, nato a Reggio Calabria 1’11.06.1977;
- AIELLO Ferdinando, nato a Cosenza il 26 novembre 1972;
- BOVA Giuseppe, nato a Reggio Calabria il 29.10.1943;
- ADAMO Nicola, nato a Cosenza il 31 luglio 1957;
- CICONTE Vincenzo Antonio, nato a Vibo Valentia il 15.1 1.1 955
- GIORDANO Giuseppe, nato a Reggio Calabria il 05.06.1972;
- DE MASI Emilio, nato a Crotone il 20.07.1948 2
- TALARICO Domenico, nato a Conflenti (CZ) il 18.05.1963;
- PRINCIPE Sandro, nato a Rende (CS) 1’11.08.1949
- BATTAGLIA Demetrio, nato a Motta San Giovanni 1’1 novembre 1959;
- AMATO Pietro, nato a Borgia (CZ) il21.05.1939;
- CENSORE Bruno, nato a Serra San Bruno (VV) il 06.08.1 958;
- FRANCHINO Mario, nato a Montegiordano (CS) il20.01.1954;
- MAIOLO Mario, nato a Cosenza, il 23 maggio 1963;
- GUCCIONE Carlo, nato a Rende (CS) il13 Marzo 1960;
- SCALZO Antonio, nato a Conflenti (CZ) il 31 agosto 1955;
- SULLA Francesco, nato a Cutro (KR) il14 maggio 1954;
- LOIERO Agazio, nato a Santa Severina (KR) il14.01.1940
- FEDELE Diego, nato a Reggio Calabria il 18.01.1986
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