Lamezia, attivisti del M5S su avvio progetti per percettori reddito di cittadinanza: "Ostruzionismo del Comune"

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Lamezia Terme - Tutti gli attivisti del M5s di Lamezia Terme, intervengono in merito ai Puc sostenendo che "dal Comune non si avevano notizie in merito ai percettori del Reddito di Cittadinanza da quasi sei mesi, da quando appunto la giunta Mascaro aveva approvato i Progetti Utili alla Collettività. Considerato che grazie all’inerzia comunale ci sono voluti 4 anni per l’approvazione, il fatto che siano passati “solo” pochi mesi tra l’approvazione e l’effettiva operatività dei PUC potrebbe addirittura essere un segnale positivo. Malgrado l’estremo ritardo anche rispetto ad altri Comuni della nostra provincia, finalmente nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha annunciato che entro fine mese ben 50 beneficiari del RdC saranno impiegati nei 3 ambiti previsti dai PUC approvati".

Eppure, si legge nella nota: "l’ultimo documento disponibile del Ministero del Lavoro per il monitoraggio del RdC (presentato il 9 novembre 2020 e riferito ai dati pre-pandemia del 2019) ci dice che a Lamezia Terme vi sono almeno 7308 persone che beneficiano del RdC e che il 21% di queste sono indirizzate ai servizi sociali comunali, per un totale di più di 1500 percettori da utilizzare per i PUC, in attività complementari ed a supporto delle attività ordinariamente svolte dai Comuni. Sembra dunque che anche stavolta la montagna abbia partorito il topolino, oppure l’amministrazione Mascaro non è la montagna che vorrebbe farsi credere".

Dunque, concludono dal Meetup: "nonostante la soddisfazione del veder finalmente attuato il piano di inclusione previsto dal decreto Dignità che ha istituito il RdC, il malcelato ostruzionismo di questa amministrazione verso le leggi a contenuto sociale approvate dal Movimento 5 Stelle non fa ben sperare per il futuro. Perché ancora c’è molto da fare per migliorare il RdC: dalla piena occupazione dei beneficiari nei PUC municipali al potenziamento dei Centri per l’Impiego da parte della Regione Calabria fino all’aumento ministeriale delle risorse per le famiglie numerose. Dal canto nostro continueremo a vigilare su quanto l’amministrazione locale farà in merito, perché crediamo che il RdC sia una misura ad alto contenuto sociale che anche a Lamezia Terme ha ridato dignità a moltissime persone, il prossimo passo sarà il Salario Minimo orario per tutti".

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