Lamezia Terme – L’arte delle otto armi, la Muay Thai, sarà protagonista sabato e domenica a Lamezia Terme grazie a un evento internazionale inedito e coordinato dal Muay Sharing e dalla scuola Muay Thai Lamezia Terme del maestro Giovanni Longo. La lotta nata nell’antico regno del Siam, per combattere contro l’invasione birmana, è una disciplina che impegna una combinazione di pugni, calci, gomitate e ginocchiate. Sono queste le otto armi dei guerrieri thai, che trasmettono ai propri discepoli non solo la tecnica del combattimento ma anche il rito e la filosofia thai le cui origini si perdono nel passato della storia thailandese. Tre campioni internazionali e uno staff di maestri di grande esperienza coordineranno l’evento che si terrà sabato 19 e domenica 20 gennaio con tre appuntamenti nella palestra Esprit di via Pietro Nenni: sabato dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 16 alle 19 e domenica dalle 10:30 alle 13:30.
Sarà presente Susdakorn Sor Klinmee, discendente di una famiglia di combattenti di Muay Thai, titolo mondiale 2010-2011, thai fight kard chuek champion 2013, 5 volte world top fighter. I campioni con i quali sarà possibile allenarsi sono, inoltre, Filippo Cinti, campione italiano, vincitore, tra le altre cose, del titolo mondiale per la Word professional Muay Thai federation nel 2005, e Alek Petchrungruang che a soli 17 anni ha già 68 match alle spalle, con 46 vittorie e 14 sconfitte. Lo stage avrà il supporto tecnico di Matteo Giacometti, maestro della Scuola Wat Muay Thai, responsabile nazionale del settore Muay Thai dell’Unione italiana sport per tutti; di Sarayu Mix Sitphananan, maestro della Scuola Thai Boxing di Bellinzona, titolo sud della Thailandia. Con questo staff si farà allenamento per il match, tecniche in coppie e al sacco, si insegnerà il punteggio e il regolamento da ring, come fare i bendaggi, come allenare la forza e l’esplosività, e si farà sparring con i campioni.
“Combattere con il sorriso sulle labbra – spiega il maestro Giovanni Longo – è lo spirito del nak muay, lo studente o il fighter di Muay Thai, lo stesso spirito con cui si propone la sigla Muay Sharing, condividere la conoscenza e la pratica della Muay Thai con il sorriso, nonostante le fatiche, gli scontri, la serietà necessaria. La Muay Thai infine avendo una parentesi storico-filosofica, una spirituale e marziale e una fisica e sportiva, si rende spesso un ottimo strumento per campioni e non, per poter affrontare la vita e le relazioni che ci presenta”.
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