Pd Catanzaro: "La nomina di Gentile è da rivedere"

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Catanzaro - "Non possiamo che condividere quanto affermato dal segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno: l'indicazione del nome di Tonino Gentile quale sottosegretario in quota Nuovo centrodestra va nella direzione della conservazione mentre la strada imboccata dal Pd, dopo l'elezione del segretario nazionale, oggi premier, Matteo Renzi, è quella del cambiamento, non certo inteso solo anagraficamente". Lo afferma, in una nota, il segretario provinciale del Pd di Catanzaro, Enzo Bruno. "Ma - prosegue Bruno - c'è di più. Dopo la brutta vicenda che l'ha visto protagonista del tentativo di pressioni e di censura sul quotidiano 'L'Ora della Calabria', come bene si evince anche dall'audio originale della telefonata, l'indicazione di Gentile quale componente della compagine di Governo con il ruolo di sottosegretario alle Infrastrutture è ad dir poco imbarazzante.

La nomina del senatore Gentile rappresenta uno schiaffo alla libertà di stampa, calpesta la dignità di quei redattori, a partire dal direttore Regolo che ha avuto il coraggio di non tacere davanti all'arroganza del potere, che ogni giorno sono impegnati con onestà, passione e obiettività a raccontare l'amara realtà di una terra che quelli come Gentile vogliono continuare a vedere sottomessa e arretrata". "Alla redazione dell'Ora della Calabria - sostiene ancora Bruno - rinnoviamo la nostra solidarietà, già espressa con convinzione nei giorni scorsi, e la nostra vicinanza in quella che è una battaglia per la legalità e la libertà di stampa. Non possiamo girare la testa dall'altra parte, come se nulla fosse, piegandoci alle logiche della politica nazionale e dei rapporti di forza tra i partiti: questa volta è in gioco il futuro dell'agibilità democratica della regione, e la serenità di tanti giovani, e padri di famiglia, che con sacrifici e impegno quotidiano garantiscono una informazione giusta e obiettiva. La nomina di Gentile è inopportuna, forse sarebbe proprio il caso di rivederla".

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