Roma - La corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Marco Gallo in merito all’omicidio di Gregorio Mezzatesta e rigettato il ricorso presentato dai legali Francesco Siclari e Antonello Mancuso contro la sentenza di secondo grado che era stata emessa il 23 marzo 2023 dalla corte d'Appello di Catanzaro. Gallo è stato condannato con l'accusa di essere l’esecutore materiale dell’omicidio del dipendente delle Ferrovie della Calabria avvenuto a Catanzaro il 24 giugno del 2017. Per Gallo si tratta della terza condanna all'ergastolo, dopo quella - confermata dalla Cassazione - e relativa all'omicidio del fruttivendolo Francesco Berlingieri, ucciso davanti al suo negozio in via Fiume a Lamezia il 19 gennaio 2017, e alla condanna di primo grado per l'uccisione dell'avvocato Francesco Pagliuso (e in riferimento al quale è in corso il processo di secondo grado).
La ricostruzione dell’omicidio
Il 53enne, dipendente delle Ferrovie della Calabria, fu ucciso in via Milano, a Catanzaro, intorno alle 8, al suo arrivo sul luogo di lavoro. La vittima era il fratello di Domenico Mezzatesta, l'uomo che nel gennaio del 2013 con il figlio Giovanni si rese responsabile di un duplice omicidio a Decollatura per il quale sono stati condannati entrambi a 20 anni di reclusione. In quell'occasione furono uccisi Francesco Iannazzo e Giovanni Vescio, entrambi freddati mentre si trovavano all’interno del “bar del Reventino” a Decollatura. Pena rideterminata dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato l’ergastolo per i due Mezzatesta, escludendo la premeditazione rimettendo gli atti alla Corte d'Assise di appello di Catanzaro per la rideterminazione della pena. I due erano difesi dall’avvocato Francesco Pagliuso che il 9 agosto del 2016 fu ucciso con tre colpi di arma da fuoco nel cortile di casa.
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