Sambiase sempre miglior difesa, svanisce l'imbattibilità interna

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Lamezia Terme – Solo un punto hanno alla fine fruttato, in casa Sambiase, i due consecutivi turni interni contro Enna e Milazzo. Così com’era successo già contro Savoia, Messina, Acireale ed Enna, anche la sfida del “D’Ippolito” contro i mamertini ha però lasciato parecchio rammarico. A distanza di appena quattordici giorni, i rossoblù siciliani tornano ad espugnare il “D’Ippolito” con identico risultato, ma soprattutto raccogliendo più di quanto avrebbero meritato per quanto vistosi in campo. Avantieri Colombatti e compagni meritavano ampiamente il pari, se non altro per come sono stati capaci di far fronte agli 80’ giocati in inferiorità numerica per via del “rosso” sventolato, dopo appena 14’, a Strumbo per fallo da ultimo uomo. Un lancio dalle retrovie ha infatti trovato insolitamente impreparata la retroguardia sambiasina, con La Spada che ha bruciato sullo scatto il difensore di Chiaravalle. A rigor di regolamento, obiettivamente l’espulsione non può far gridare allo scandalo visto che gli altri calciatori erano visibilmente più arretrati rispetto ai due venuti a contatto in piena area. Sicuramente, però, è stata una mazzata non da poco, ma bene assorbita sin da subito con il penalty respinto da Giuliani. Un Sambiase poi attento a non concedere spazi all’undici di mister Catalano, anzi nella parte finale del primo tempo sono stati proprio i giallorossi a non  sfruttare a dovere tre buone occasioni. Nella ripresa, ovviamente, con il trascorrere dei minuti la fatica di dover correre di più per non far fruttare l’uomo in più degli avversari, si è fatta maggiormente sentire, con il Milazzo che ha iniziato ad affacciarsi minacciosamente dalle parti di Giuliani. C’è tuttavia voluta una prodezza balistica dell’esperto Curiale a far capitolare la retroguardia di casa. E’ chiaro come si stia attraversando un periodo poco fortunato, dove non si riesce ad essere cattivi sotto porta e si finisce, invece, per pagare a caro prezzo la minima disattenzione. I numeri parlano chiaro, comunque, e dicono che nelle ultime quattro giornate si è stati capaci di gonfiare la rete avversaria in due sole occasioni, a Paternò, peraltro, solo in pieno recupero. Contro la squadra allenata da mister Catalano hanno sicuramente pesato, oltre alle assenze di Haberkon e Perricci, le condizioni fisiche ancora precarie di Sueva e Furiato, reduci da svariate settimane per infortunio. L’ex Trebisacce proprio avantieri è tornato in campo a distanza di due mesi da quella ch’era stata la sua ultima presenza. Flessione nella prolificità che, dopo gli ultimi 90’, ha fatto retrocedere l’attacco sambiasino da quarto ad ottavo del girone. In compenso, si resta la retroguardia meno perforata con appena undici gol al passivo in quindici giornate, primato però adesso condiviso con quella del Messina.

Quello sventato dal pipelet scuola Roma, è stato il primo rigore  fischiato contro in questa stagione. Quanto ai cartellini rossi, invece, quello di avantieri è stato il terzo, se si esclude quello sventolato allo stesso Strumbo nella stracittadina di Coppa Italia, rimediato in questo campionato. Particolare curioso, tutti i tre “rossi” sono arrivati negli ultimi 180’. Strumbo quindi mancherà domenica, in aggiunta agli altri appiedati Frasson ed Haberkon, a Caltanissetta. Avverso le, rispettivamente, tre e sei giornate comminate ai due calciatori argentini, il sodalizio del presidente Folino ha già inoltrato ricorso volto ad ottenerne una riduzione. Lo stesso patron ha inoltre dichiarato pubblicamente che a breve arriverà qualche rinforzo, in particolar modo una prima punta in grado di supplire alla lunga assenza di Haberkon. Sarebbero tre i profili dai quali si sceglierà quello che approderà alla corte di Tony Lio.

In classifica generale, rispetto alla scorsa settimana si perdono due posizioni, scendendo dalla  quarta alla sesta. Lievita da quattro a sei lunghezze, invece, la distanza dalla vetta. Il kappaò contro i mamertini costa anche l’imbattibilità interna stagionale. Adesso l’unica squadra a non avere ancora perso tra le mura amiche resta il Savoia. La striscia positiva più lunga è sempre quella della Nuova Igea Virtus, imbattuta da ben otto turni. L’ultimo kappaò la compagine di Barcellona Pozzo di Gotto l’ha rimediato proprio ad opera dei ragazzi di Tony Lio. Si ferma a cinque proprio quella del Sambiase.

Diventa ulteriormente negativo, da – 2 a -5, il saldo rispetto ai punti (29) che erano stati raccolti, sempre dopo quindici giornate, dal Sambiase della passata stagione. Prima da titolare, in sostituzione di Frasson, per il classe 2005 Di Giovanni. Restano ventotto, inclusi gli ormai ex Solomon e Slojkowski, i calciatori complessivamente utilizzati in queste prime, tra campionato e coppa, diciassette partite. Non hanno ancora giocato neanche un minuto ufficiale i portieri Lisi e Pagliuso, nonché, per infortunio, Cataldi. Giuliani resta l’unico della rosa a non aver ancora saltato neanche un minuto di gare ufficiali.

Ferdinando Gaetano

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