Conferenza Episcopale Calabria: “Formare sacerdoti su rapporti 'ndrangheta-massoneria”

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Catanzaro - Il rapporto 'ndrangheta-massoneria, che deve essere tenuto “in debita considerazione” nel processo di formazione dei giovani chiamati al sacerdozio; le vicende della fondazione di Paravati ed il caso che coinvolge monsignor Salvatore Nunnari sono stati alcuni degli argomenti dalla Conferenza Episcopale Calabra che, dopo una mattinata di spiritualità vissuta insieme nella Certosa di Serra San Bruno, animata dal professore don Gaetano Di Palma, si è riunita a Catanzaro, nella sua sede del Seminario "S. Pio X", per la seconda sessione invernale dei suoi lavori.

"In apertura – è scritto nel comunicato finale - è stato rivolto un affettuoso pensiero di vicinanza a Mons. Salvatore Nunnari, fatto oggetto nei giorni scorsi di attacchi offensivi e calunniosi; è stato ricordato inoltre con gratitudine Don Dino Piraino, già Rettore del Seminario Teologico di Catanzaro, recentemente scomparso". 

Prima di entrare nel merito dell'ordine del giorno, la CEC ha prospettato al Presidente Mons. Vincenzo Bertolone alcune indicazioni di cui farsi portavoce al prossimo Consiglio Permanente della CEI. È quindi tornata ad interessarsi del corso sulla 'ndrangheta, “suggerendo - è scritto - che nella formazione dei giovani chiamati al sacerdozio sia preso in debita considerazione anche il rapporto 'ndrangheta-massoneria e che il Corso coinvolga anche gli Istituti Superiori di Scienze Religiose della regione ed altre realtà interessate”.

La conferenza. ha inoltre espresso parere favorevole all'organizzazione, da parte dell'Unione Medici Cattolici, che si sta ricompattando con la guida di monsignor Francesco Savino, di alcuni convegni di studio sul testamento biologico e sulle cure palliative da tenersi entro l'anno.

“Un tempo congruo - è scritto – è stato dedicato al Progetto Policoro con la partecipazione del Responsabile Nazionale, Don Bruno Bignami, evidenziando i punti di forza e di debolezza che l'iniziativa della CEI sta incontrando in Calabria e suggerendo una cura più ampia e qualificante della formazione, della competenza e del necessario accompagnamento dei giovani nella prospettiva del lavoro cooperativistico”. La CEC ha poi riflettuto sui prossimi Concorsi per insegnanti di religione cattolica ed ha convenuto col Direttore dell'Ufficio Liturgico regionale, don Luca Perri, su alcune linee migliorative della Guida Liturgica per il nuovo anno. 

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