San Luca (Reggio Calabria) – È il giorno dell’ultimo saluto ai quattro giovani di San Luca, Antonella, Elisa, Teresa e Domenico che hanno perso la vita in un tragico incidente nel giorno dell’Epifania. Viaggiavano a bordo di una Fiat Panda, sulla strada statale 106, nel territorio di Montauro, quando la loro auto si è scontrata frontalmente con una Fiat Idea condotta da un uomo di 52 anni rimasto gravemente ferito. I funerali si sono svolti nella chiesa Santa Maria della Pietà a San Luca. L’intera regione è rimasta colpita e scossa per la tragica scomparsa di quattro ragazzi tra i 18 e i 35 anni. Il sindaco Bruno Bartolo del Comune di San Luca, per dimostrare in modo tangibile vicinanza e cordoglio ha proclamato il lutto cittadino, unendosi così al dolore di familiari, amici e dell’intera comunità. Nei giorni scorsi si è svolto l’esame autoptico nell’obitorio del complesso ospedaliero di Germaneto. Poi le salme sono state restituite alle rispettive famiglie. La cerimonia funebre è stata officiata dal vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, Monsignor Francesco Oliva, dal parroco don Gianluca Longo e da don Pino Strangio.
"Questa celebrazione ci unisce tutti nella condivisione della sofferenza di un'intera comunità, quella di San Luca, che ha un cuore grande che batte forte di fronte al dolore che colpisce i suoi figli e non smette di amare di fronte alla sofferenza, ritrovando il coraggio di essere unita nella prova e nel dolore. In questa triste e tragica storia questa comunità si sente gravemente impoverita. Sono troppi i giovani che vengono meno a causa di incidenti stradali. Così come sono troppi i ragazzi costretti a lasciare la loro terra per andare a cercare lavoro". Lo ha detto il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, nell'omelia pronunciata nel corso dei funerali dei quattro giovani morti nell'incidente stradale avvenuto il giorno dell'Epifania a Montauro, in provincia di Catanzaro, lungo la statale 106 ionica.
Alla cerimonia funebre hanno partecipato alcune migliaia di persone, tra cui i sindaci di alcuni centri della Locride. "Preghiamo e affidiamo alla misericordia di Dio - ha aggiunto monsignor Oliva - Teresa, Elisa, Antonella e Domenico, tutti giovanissimi e parenti fra loro. Stavano percorrendo con la loro auto la statale 106 ionica dopo aver compiuto un bel gesto di misericordia, andare a fare visita ai loro parenti nel carcere di Catanzaro. Lungo la strada portiamo i nostri pensieri e le nostre preoccupazioni e spesso proprio la strada diventa il luogo in cui s'infrangono sogni e speranze. È lungo la strada che si è consumata la vita di questi quattro giovani, che erano in viaggio non per svago o divertimento. Le strade, dopo la casa, sono i luoghi in trascorriamo la gran parte del nostro tempo. Ma quando le strade non sono agevoli e sicure viene meno anche la voglia di investire risorse nei territori e crearvi lavoro e attività produttive. E così le comunità s'impoveriscono sempre più. Le nostre autorità civili sanno quanto la comunità della Locride soffra questa situazione in cui non le sono riconosciuti gli stessi diritti di altre aree geografiche". Il sindaco di San Luca, Bruno Bartolo, ha proclamato per la giornata odierna il lutto cittadino.
Per tutta la giornata della cerimonia funebre è stata disposta la chiusura delle scuole, l’esposizione delle bandiere a mezz’asta, la chiusura degli uffici pubblici e l’abbassamento delle serrande per le attività commerciali durante le esequie. Così come la sospensione delle manifestazioni pubbliche e di attività ludiche, ricreative e sportive. Un segno di raccoglimento e rispetto, durante la celebrazione dei funerali, con la Calabria tutta che si stringe al dolore dei familiari per questa ennesima tragedia sulle strade costata la vita a due giovani mamme, Teresa Giorgi, 34 anni, ed Elisa Pelle di 24 e a Domenico Romeo, 27 anni e Antonella Romeo di 18.
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