Lamezia, “Io sto con loro” presentate attività progetti Sprar

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Lamezia Terme - Si chiama “Io sto con loro” l’iniziativa indetta dagli Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) finalizzata a presentare ai cittadini e alla stampa, in un’ottica di trasparenza e solidarietà, una serie di informazioni sulle attività svolte e sulla distribuzione e rendicontazione dei costi sostenuti per realizzarle. A partecipare i rappresentanti degli enti gestori Sprar di Lamezia Terme, Miglierina, San Pietro Apostolo, Unione dei Comuni di Monte Contessa. Presenti in particolare la Comunità Progetto Sud, rappresentata da Roberto Gatto, l’Arci con Antonio Marinaro e Antonio Scaramuzzino, Mago Merlino, le cooperative sociali Inrete e Il Delta, con numerosi ospiti che hanno portato la loro testimonianza in una toccante performance realizzata sotto la direzione artistica di Pierpaolo Bonaccurso. “Si tratta di 130 persone totali distribuite in una quindicina di strutture”- dice Gatto, sottolineando che a Lamezia sono stati predisposti 8 luoghi diversi, parte dei quali da beni confiscati, per contenerne 40.

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“Crediamo nell’accoglienza diffusa – aggiunge infatti – perché è l’unico modo per realizzare accoglienza integrata sul territorio”. Secondo i dati presentati, validi per il 2015, sarebbero stati accolti a Lamezia 46 rifugiati - di cui 32 uomini, 14 donne, 9 minori – e di questi 10 sarebbero rimasti a vivere stabilmente in città integrandosi a livello lavorativo e abitativo e raggiungendo dunque una forma di autonomia. Dei fondi spesi per accoglierli inizialmente, previsti dal Ministero degli Interni e derogati dagli enti locali – di cui è dunque obbligatoria la totale rendicontazione – 155.000 euro sarebbero stati usati, a Lamezia, per pagare il personale che si occupa dell’accoglienza, 151.000 euro per affitti e adeguamento degli immobili destinati – relativamente inferiori i costi relativi all’assistenza, alle attrezzature, alle spese sanitarie e d’integrazione. Dunque, in piccole realtà, l’accoglienza genererebbe anche occupazione e riattiverebbe l’economia locale coinvolta nelle sue pratiche, oltre ad arricchire culturalmente il tessuto sociale data la molteplicità delle attività proposte – dai laboratori di cucina, ai tornei di calcio, al teatro. A commentare i dati il sindaco di Miglierina Pietro Hiram Guzzi, il vice sindaco di Curinga Patrizia Maiello, l’assessore alle politiche sociali di San Pietro Apostolo Maurizio Tomaino, il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, tutti estremamente soddisfatti dell’impatto territoriale degli Sprar nelle loro realtà. “Quando si tratta della vita umana, dei destini delle comunità del mondo, i soldi non mi interessano – ha commentato Mascaro – ma i progetti Sprar a Lamezia sono innegabilmente una ricchezza per tutti: occorre cambiare registro e capire che progetti come questo fanno solo crescere, non soltanto dal punto di vista economico ma anche culturale”.

Giulia De Sensi

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