Lamezia, presentato il libro “Sarà l’Aurora. La mia lotta contro il cancro” di Igor Colombo

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Lamezia Terme - Una battaglia reale, senza esclusione di colpi, quella raccontata da Igor Colombo nel suo nuovo libro “Sarà l’Aurora. La mia lotta contro il cancro”, Grafiché Editore, il cui intero ricavato sarà devoluto all’Unità Operativa di Oncologia del “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, dove il giovane scrittore è attualmente in cura dopo la diagnosi di un carcinoma al colon già in metastasi, ora cronicizzato. Grandissima la partecipazione all’evento, dove una folla di amici, parenti, semplici cittadini, ha portato la propria solidarietà all’autore, che ha già diverse pubblicazioni all’attivo, un passato di impegno politico militante, e una grande passione per il calcio, particolarmente per la Vigor Lamezia.

Presenti accanto a lui nell’evento, moderato dalla giornalista Maria Scaramuzzino, i giornalisti Salvatore D’Elia e Antonio Chieffallo, quest’ultimo autore della prefazione, e le dirigenti delle Unità Operative di Pneumologia e di Oncologia del presidio lametino, le dottoresse Luciana Fronda e Pina Molinaro, che con il loro lavoro hanno reso possibile la diagnosi e la cura del male, regalando al giovane paziente una nuova opportunità di vita. Soprattutto grazie a loro, Igor è stato presente all’uscita della sua nuova fatica letteraria, e ha avuto la forza di portarla a termine. In questo senso, forte il contributo morale di Nella Fragale, titolare della casa editrice Grafiché, con cui Igor ha a suo tempo esordito, la quale ha raccontato di aver spinto il giovane a mettere per iscritto la sua storia, “perché, lo so bene, in casi come questo serve avere davanti a sé un obiettivo”.  Un obiettivo felicemente raggiunto, dopo quel 29 agosto 2023 in cui la dottoressa Fronda scopre – nonostante il suo referto rechi una diversa diagnosi – che quella di Igor non è una semplice bronchite. Ne dispone l’immediato ricovero in oncologia, e là, dopo 37 giorni di degenza e mesi di cure, la dottoressa Molinaro, accompagnata da uno staff “che ha sofferto e sperato ogni giorno con lui”, riesce a stabilizzare le sue condizioni. “Non mi sembra reale essere qui e aver completato il mio libro”, dice oggi l’autore, “ma quando hai il cancro o ti fermi, o vai a mille. E io ho deciso di andare a mille”. Colombo ha poi ringraziato tutti gli amici, sempre molto presenti accanto a lui, la mamma Teresa e la famiglia tutta, particolarmente la cugina Stefania Bonaddio, lettrice di alcuni passi toccanti del libro. Intervenuti all’evento anche il sindaco Mascaro, il vicesindaco Bevilacqua, il presidente del consiglio Nicotera, il consigliere Mimmo Gianturco, l’imprenditore Salvatore Rettura.

“Il cancro cambia il tuo modo di vedere il mondo: smetti di rimandare le cose, dai valore al tempo, alla quotidianità, anche ad una semplice passeggiata all’aperto. Ma non penso lo si debba ringraziare: solo combatterlo, in una battaglia da vincere”, conclude l’autore. “Ogni storia di cancro è unica, ma ci sono fili che ci legano”, spiega il consigliere Gianturco, dando voce ai molti presenti che hanno in comune con Igor quest’esperienza. “Non si può parlare di medicina oncologica se non si parla di umanizzazione” è il messaggio principale che arriva dai due medici donna che stanno accompagnando il giovane nel percorso, e che, come sottolineato da Maria Scaramuzzino, rappresentano un’eccellenza nella sanità lametina bistrattata, che resiste. Presenti nel libro – “non semplicemente emotivo o intimistico”, come ricordato da Chieffallo – anche numerosi temi sociali, la passione indomita per la Vigor, ma anche per la Reggina e per la Roma. “Nella battaglia di Igor c’è anche tanta gratitudine” conclude D’Elia, “un sentimento rari nei nostri tempi. Nel libro ci sono tanti nomi, e dietro ogni nome c’è una storia. Credo sia la più grande battaglia civile e politica della sua vita”.

Giulia De Sensi

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