"Medicina Interna, complessità e cronicità": a Lamezia 30 e 31 maggio la XXII edizione delle Giornate Internistiche Calabresi

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Lamezia Terme - Le patologie croniche e i casi clinici complessi sono oggi la quotidianità dei reparti di Medicina Interna. E proprio da qui – da questo fronte avanzato della cura ospedaliera – si alza il dibattito scientifico e organizzativo che anima la XXII edizione delle Giornate Internistiche Calabresi, in programma a Lamezia Terme venerdì 30 e sabato 31 maggio. “Negli ultimi anni – spiega il dottor Gerardo Mancuso, direttore del Dipartimento di Medicina e Specialità Mediche dell’ospedale di Lamezia e presidente del Congresso – abbiamo assistito a un cambiamento profondo nella tipologia dei pazienti. Il progressivo invecchiamento della popolazione, la polipatologia, la fragilità, la gestione della politerapia rendono i casi clinici sempre più complessi. La Medicina Interna è chiamata a rispondere a tutto questo con competenza, aggiornamento continuo e integrazione tra ospedale e territorio”. Oltre 80 i relatori, provenienti da tutta Italia, tra direttori di UOC, professori universitari, specialisti ambulatoriali e dirigenti ospedalieri. Una faculty di altissimo profilo che si confronterà su tematiche che vanno dalla gestione del paziente fragile agli aspetti più avanzati della diagnosi e terapia nelle patologie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche e infettive.

“Questo congresso – aggiunge Mancuso – è nato 22 anni fa con l’idea di offrire un evento pragmatico, calato nella realtà della medicina clinica. Abbiamo conservato quella impostazione, aggiornandola con le nuove evidenze scientifiche, ma restando ancorati alla pratica quotidiana. Non è un convegno teorico: è un’occasione di confronto tra chi lavora davvero nei reparti”. Una realtà, quella dei pazienti “real life”, che troppo spesso viene trascurata dagli studi clinici e dalle decisioni sanitarie centralizzate. “I nostri ospedali – continua Mancuso – ospitano pazienti sempre più complessi, che non rientrano nei protocolli standardizzati. È per questo che dobbiamo porre al centro la persona, non solo la malattia. Il nostro obiettivo è migliorare la definizione dei percorsi clinici e delle cure, anche con un approccio multidisciplinare”.

“Proprio per far fronte a queste nuove necessità assistenziali il Reparto di Medicina Interna del Presidio di Lamezia Terme ha allestito la Sub-Intensiva Internistica con 4 posti letto, che rappresenta un punto di riferimento nazionale e che ha dato luogo nei pazienti complessi ad una riduzione di mortalità del 30%. Infatti è uno dei pochi reparti italiani di Medicina Interna ad avere la Sub-Intensiva ed è stato eletto a modello per la replicazione di tale struttura in altre regioni. Il Ministero della Salute ha inserito questo modello assistenziale nel nuovo piano Nazionale Ospedaliero che è in corso di promulgazione. Quando dalla nostra Regione esportiamo delle eccellenze vengono viste come delle cose straordinarie”.

Il programma delle Giornate Internistiche Calabresi 2025 abbraccia tutti i principali ambiti della Medicina Interna, con sessioni dedicate all’epatologia, alla cardiologia, all’infettivologia, alla reumatologia, alla geriatria, alla medicina d’urgenza. “Il valore di questo evento – conclude il presidente Mancuso – è anche quello di fare rete, di costruire sinergie tra specialisti ospedalieri, universitari, medici di medicina generale e operatori sanitari. Perché la salute del paziente passa da un sistema integrato e competente”. L’evento si rivolge a numerose figure sanitarie, tra cui medici internisti, cardiologi, reumatologi, diabetologi, infettivologi, fisioterapisti e infermieri. Il programma prevede una fitta agenda di sessioni scientifiche con relazioni affidate a docenti universitari, primari e dirigenti medici da tutta Italia. A rendere possibile la realizzazione dell’evento, anche quest’anno, è la collaborazione con Present&Future, segreteria organizzativa e provider ECM.

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