Regione lancia bando da 40 milioni per giovani agricoltori calabresi

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Catanzaro - Un investimento di 40 milioni per l’agricoltura del futuro. La Regione Calabria ha presentato il bando “Insediamento giovani agricoltori”, in via di pubblicazione dal dipartimento Agricoltura e Sviluppo rurale. Il bando è finanziato con la nuova programmazione dei fondi europei per l'agricoltura Csr 2023/2027, ed è molto atteso nel settore e dalle organizzazioni professionali: l'ultimo intervento a sostegno dei nuovi insediamenti dei giovani in agricoltura risale, infatti, al 2018. A illustrarlo l’assessore regionale Gianluca Gallo.  La finalità del bando – è stato detto in una conferenza stampa nella sede della Regione a Catanzaro - è quella di “offrire opportunità e strumenti per attrarre giovani agricoltori nel settore agricolo e per consentire di attuare idee imprenditoriali innovative, anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini di ambiente che in termini economici e sociali, per facilitare lo sviluppo imprenditoriale sostenibile nelle zone rurali. L’intervento si propone anche di offrire strumenti che favoriscano le fasi iniziali di insediamento tra cui l’acquisizione di terreni, di capitali e delle conoscenze”.

Beneficiari sono i giovani imprenditori agricoli di età compresa dai 18 ai 41 anni non compiuti che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo d’azienda dietro presentazione di un Piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola. La dotazione finanziaria del bando è pari a 40 milioni: la sovvenzione è per un importo massimo di euro 100mila euro di cui il 70% per la realizzazione del Piano aziendale il 30% di premio secco per il primo insediamento. Il bando scade il 31 luglio. “Con questa nuova misura – ha detto l’assessore regionale Gallo – noi puntiamo a insediare più di 400 giovani. Crediamo molto in questa misura perché in questo momento c'è anche entusiasmo, c'è attenzione rispetto all'agricoltura calabrese e perché i giovani hanno una marcia in più. In una agricoltura 4.0 che ormai guarda anche all'intelligenza artificiale pensiamo che ci possano essere tanti giovani che riescono a coniugare una grande tradizione agricola e rurale con l'innovazione”.

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