Lamezia, De Grazia: "Scelta della Destra di chiudere campagna con Salvini motivo in più per votare Lo Moro"

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Lamezia Terme -  "La scelta della destra e di Murone di chiudere la campagna elettorale con Salvini?  Un motivo in più per il  voto a Doris Lo Moro!  Molti erano e sono i motivi per scegliere Lo Moro, a partire da ciò che ha saputo fare durante il periodo delle  amministrazioni comunali da lei presiedute. Le tante opere che, malgrado siano passate alcune decine di anni e hanno messo più di qualche ruga per il degrado e le mancate manutenzioni, sono ancora intorno a noi a renderle testimonianza. Ma io non voglio fare l'elenco delle cose da lei fatte, altri amici per rinfrescare la memoria lo hanno ricordato molto bene in queste settimane" è quanto afferma in una nota l'avvocato Mario De Grazia.

"Voglio ricordare - precisa - ai più anziani e testimoniare ai più giovani, però, che nel lontano 1993, dopo i drammatici fatti del 24 maggio 1991  che videro la strage dei due netturbini Cristiano e Tramonte e il successivo primo scioglimento Consiglio comunale e, poi ancora, l'uccisione del sovrintendente  Aversa e della moglie Lucia Precenzano ad opera della 'ndrangheta, che Lamezia con Doris sindaca seppe risollevarsi dal baratro, e riprendere a sperimentare la buona politica amministrativa.  Cosi come oggi, ricordando ciò sento il bisogno di rassicurare  i lametini che con lei, ripartirà la buona politica.  Lamezia ha fortemente bisogno di questa politica. E questa  sarà buona se il voto sarà libero, consapevole, informato!  La città ha bisogno di respirare fiducia, di chiedere senso di responsabilità a chi elegge al Consiglio comunale,  di non vedere mortificata  la democrazia con balletti e cambi di schieramenti tra i consiglieri eletti, perché ciò degrada la politica, la democrazia, la rappresentanza, la speranza di futuro". 

"Ha bisogno di una sindaca - prosegue - che sappia far crescere una nuova classe dirigente, che sappia interpretare questa politica, che abbia Idee ambiziose, unite alla concretezza e all' efficienza,  che abbia una visione di realtà urbana vivibile, sostenibile, attrattiva in cui vi siano posti di lavoro, opportunità per i giovani ed entusiasmo civico.  Lamezia ha bisogno di una Prima cittadina, che sia capace di essere anche  ultima cittadina, come colei che sa guidare spedita ma anche dare una mano a chi altrimenti resterebbe indietro.  Doris lo sarà.  Sarà una sindaca  chiamata a dare risposte alle prospettive di questo tempo, che ha un’attenzione costante per il bene pubblico e uno sguardo rivolto a tutti, chiamata ad impegnarsi nel campo dei servizi di pubblica utilità, resiliente alle sfide e pronta ai cambiamenti.  Attenta a mutare  di passo se occorre, a partire dal welfare perchè in città i bisogni aumentano insieme alle fragilità". 

"Saprà valorizzare nella nostra città la grande energia rappresentata dal volontariato, dalle imprese sociali e, con la regia del Comune e attraverso processi di coinvolgimento e co-progettazione, aprirà nuove possibilità di vicinanza attiva ai cittadini più deboli e assistenza a domicilio agli anziani più soli.  La sua politica, come in passato,  favorira' lo sviluppo ordinato e compatibile con l'ambiente circostante e realizzerà l’idea di una città dal profilo europeo, vicina ai giovani e protesa alla conoscenza, un rilancio accompagnato da uno stile di governo fondato, come in passato, sulla trasparenza e sulla partecipazione. Doris Lo Moro, è affidabile, lo testimonia la sua storia e la sua lunga attività politica locale, regionale e nazionale!".

"È competente - aggiunge -  lo dicono le scelte lungimiranti compiute negli anni 93-2001: area industriale, patti territoriali, Multiservizi, parchi cittadini, piano regolatore, il primo nella storia della città, beni culturali, museo, decoro urbano e quant'altro.  È coerente e rispettosa del mandato elettorale. In una realtà, la nostra, che ha visto continui cambi di casacca (12 consiglieri su 24 e molti di questi ricandidati nel centrodestra) e che utilizzano la politica come ascensore sociale, economico e professionale, non è assolutamente cosa trascurabile.  Con Doris, ne sono sicuro, Lamezia recupererà il suo ruolo centrale sul territorio calabrese, crescerà nel benessere e nei servizi, diventerà un territorio capace di catalizzare investimenti, un luogo di bellezza, custode di un passato che è patrimonio comune, di un presente e di un futuro da costruire fattivamente insieme. Costituirà, ne sono sicuro, un modello innovativo che guarderà alla semplificazione amministrativa, al coinvolgimento di tutti i comuni dell’area, favorendo la gestione associata e, dove possibile  l'attività di ambito territoriale, tanto da consentire ai comuni convicini e interessati, funzioni e servizi territoriali associati". 

"Un progetto di città come visione strategica per selezionare interventi e definire priorità nel confronto tra i diversi attori istituzionali e sociali, investire nella formazione del capitale umano, nella promozione della cultura, innovazione, trasparenza, accessibilità.  Per tutto ciò votare Doris Lo Moro è un voto sicuro!  A questi motivi se n'è aggiunto un altro: la scelta di Murone di chiudere la sua campagna elettorale con Salvini, circondato dalla Lega calabrese e lametina.  Salvini e la lega  hanno fatto dell'autonomia differenziata il cavallo di battaglia della loro politica "padana" e della loro presenza al governo! È del tutto evidente che Murone con la Lega ha fatto una scelta di campo, una suicida, antimeridionale, e antiunitaria, proprio di destra-destra!  Ha scelto Salvini, Vannacci, Calderoli e la loro politica del tutto contraria ai principi della Costituzione e dell'unità del Paese". 

"Per tutto questo personalmente sento di ringraziare Doris, per la sua disponibilità a rimettersi in  gioco, con passione, generosità e amore per Lamezia.  "I lametìnoi" di questo "Sinus Terinicus" o Taerineus", per dirla come Aristotele e Plinio il Vecchio chiamavano il golfo di Sant'eufemia, l'antica Terina e i suoi abitanti, sono sicuro la voteranno in massa,  l'apprezzeranno e le rinnoveranno la fiducia nei giorni 8 e 9 giugno. Insieme ai 5 Si ai referendum, scriveranno  il sesto Si per la sindaca  della nostra città!!!".

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