
Catanzaro - I sindacati hanno incontrato il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Per CGIL, CISL e UIL si apre così "una nuova stagione di confronto che dovrà tradursi in risultati concreti per le lavoratrici, i lavoratori, i giovani e i pensionati calabresi. Abbiamo condiviso la necessità di un modello di sviluppo sostenibile, capace di creare occupazione di qualità, garantire giustizia sociale e rafforzare i servizi pubblici, a partire dalla sanità. La piattaforma unitaria - dichiarano i tre segretari generali - indica con chiarezza le priorità sulle quali vogliamo misurare l’impegno della Giunta regionale e aprire una vera trattativa sociale su temi specifici quali: lavoro, formazione e sicurezza, sanità e sociale, investimenti, fisco e credito, infrastrutture e forestazione".
Nel confronto col Presidente Occhiuto, rendono noto, sono stati trattati i seguenti punti:
"rafforzare la Commissione per l’emersione da lavoro sommerso, per combattere sfruttamento e precarietà e riportare legalità nel mercato del lavoro; avviare un piano straordinario di formazione delle competenze necessarie per la transizione ecologica e digitale, per la partenza dei grandi cantieri coinvolgendo imprese, enti bilaterali e università; occorre un portale regionale unico, digitale, che consenta di tracciare ogni percorso formativo, rendendo ogni attestato consultabile, verificabile e soprattutto reale. I fogli di carta non bastano più: devono essere superati da strumenti digitali sicuri, accessibili e certificati; riformare l’addizionale regionale IRPEF con criteri di equità e progressività, chiedendo di più a chi ha di più e alleggerendo il peso fiscale sui redditi medio-bassi; monitoraggio PNRR, in particolare nella Missione 5 – Inclusione e coesione e nella Missione 6 – Salute, per evitare sprechi e ritardi e assicurare benefici reali ai calabresi con la realizzazione di ospedali e case di comunità; sul fronte della sanità è necessario che la Calabria esca velocemente dal commissariamento: servono risorse per poter parlare di piano straordinario di assunzioni, per poter ricostruire la rete dei servizi sanitari territoriali e ospedalieri; sulla ZES occorre un Piano Strategico che integri e raccordi le agevolazioni nazionali con gli incentivi regionali; sulle risorse comunitarie, priorità a ciclo integrato delle acque e riqualificazione aree industriali; Vertenza TIS: sono 1.104 le persone avviate a selezione, 322 hanno concluso la formazione e 406 sono in carico ai comuni in dissesto o predissesto.Per queste lavoratrici e lavoratori chiediamo stabilità, continuità occupazionale e prospettive certe, perché non si può parlare di sviluppo lasciando indietro chi ha già dimostrato competenze e disponibilità al servizio delle comunità locali".
CGIL, CISL e UIL Calabria si aspettano, concludono: "atti concreti e tempi certi. La fase del confronto è aperta, ma sarà il merito delle scelte a fare la differenza. Il sindacato unitario sarà vigile ed esigente pronto a sostenere con forza i diritti del lavoro, della dignità e della giustizia sociale in tutta la regione".
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