Bilancio Comune Lamezia, il Consiglio approva provvedimento di ripiano

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Lamezia Terme - Il Consiglio comunale di Lamezia (22 consiglieri presenti) ha approvato il provvedimento di ripiano dettato delle indicazioni della Corte dei conti del 14 ottobre scorso. Favorevoli 14 consiglieri, 5 contrari e 3 astenuti.

In apertura, il punto è stato illustrato dall'assessore al Bilancio, Giulia Bifano partendo dal tanto discusso disavanzo "che - ha detto - è un risultato di amministrazione "grezzo" al quale si devono applicare gli accantonamenti e non è un debito. Il disavanzo è un saldo negativo di bilancio, un debito che il Comune crea con se stesso. In sostanza, il disavanzo va ripianato". In totale, il ripiano è di 4mln e 800mila circa. "Non c'è un'emergenza di liquidità - ha precisato l'assessore - tuttavia per quanto lo stato della cassa ci dice che possiamo fronteggiare le spese correnti, la cassa dell'Ente è vincolata. Il nostro Bilancio è in fase di ripresa ma abbiamo un problema di riscossione. Serve migliorare le riscossioni, individuare entrare, finanziare correttamente i disavanzi". Ripiano che per il 2025 di oltre 813mila euro; per il 2026 2mln 510mila euro per il 2027, 981mila euro.

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Quindi, il dibattito sul punto. Annita Vitale di Azione, pur lodando la chiarezza dell'assessore al Bilancio, ha chiesto "quale direzione intende assumere questa amministrazione rispetto al disavanzo, anche in futuro". Lidia Vescio per il Pd "ha chiesto chiarezza per il futuro. Ad oggi non abbiamo contezza del disavanzo". Gennarino Masi, sempre del Pd, ha stigmatizzato il fatto che "i consiglieri comunali non hanno potuto leggere la nota istruttoria della Corte dei conti". Parlando di "proposta di ripiano debole a causa di mancate entrate". Masi ha chiesto lumi anche sul debito-credito Multiservizi-Deca di 3mln di euro. A replicare a Masi, per la maggioranza, i consiglieri Manuel Raso e Davide Mastroianni, che ha parlato di "un allarmismo esagerato" da parte delle opposizioni. Antonio Lorena ha parlato " di valenza politica del voto" accennando a disavanzi che "creati da altri. Noi non aumentiamo le tasse e non tocchiamo i servizi essenziali della città". Massimo Cristiano ha detto che "il disavanzo è un debito, e questo bisogna dirlo ai cittadini". Sostenendo il contrario di quanto affermato in precedenza dall'assessore al Bilancio. Cristiano ha puntato il dito anche contro la macchina comunale, sottolineano che "bisogna invertire il trend". Per Carolina Caruso "l'approvazione del ripiano è un momento importante per l'Ente". Nella replica, l'assessore Bilancio ha ribadito, in sostanza, quanto già affermato in tema di ripianamento del disavanzo e di avere una maggiore capacità di riscossione. Sulle alienazioni la Bifano ha detto che l'impegno è quello di riuscire a farle altrimenti, in sostanza, si potrebbe rivedere quanto previsto. Per le spese di Natale, l'assessore ha parlato di una spesa di "125mila euro", senza ricorrere al fondo di riserva.

È toccato poi al sindaco, Mario Murone che in replica agli interventi dell'opposizione ha rimarcato che "il Comune nel caso del credito Deca non è stato chiamato in causa". Respingendo anche le accuse di non avere una visione di insieme ma di rispettare le istituzioni. Quest'ultimo riferimento era alla Corte dei conti e ai suoi dettami. "I cittadini devono sapere che dobbiamo pagare 10mln e 200mila euro. E su questo mi meraviglio che le opposizioni non dicono nulla. Sappiamo quello che dobbiamo fare e noi andremo avanti". 

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Secondo punto all'ordine del giorno, variazione di bilancio che riguarda una cifra di circa 25mln di euro nel triennio 2025-2027. Sul punto gli interventi di Masi, Cristiano, Davide Mastroianni, Manuel Raso e Doris Lo Moro che stigmatizzato da un lato la "veemenza di alcuni consiglieri della maggioranza" e contestando "un'incapacità di spesa dell'attuale amministrazione" e di legame politico con l'Amministrazione precedenza.

Il primo cittadino, prendendo la parola, in replica alla Lo Moro ha respinto "i legami politici con il sindaco precedente". Il punto è stato approvato con 16 voti favorevoli, 4 contrari e un'astenuta.

Mozioni e interrogazioni

Si è passati poi alle mozioni, ad iniziare da quella sull'illuminazione di via del Progresso, presentata dal consigliere, Gianpaolo Bevilacqua, che ha chiesto il voto favorevole. Si tratta di un costo di oltre 300mila euro di interventi per 100 corpi illuminati. Mozione approvata all'unanimità. Altra mozione, sempre di Bevilacqua, sulla tutela della qualità delle acque e il miglioramento del sistema di depurazione in vista della stagione balneare 2026 che ha chiesto un Consiglio comunale congiunto con i centri balneari del Lametino. Bevilacqua ha lanciato strali contro chi "poi si lamenta del mare sporco ma non fa niente prima". Appellandosi al sindaco e a tutti i consiglieri. Anche questa mozione, approvata all'unanimità dei presenti. Poi, un'interrogazione presentata da Doris Lo Moro già da settembre sull'abolizione dell'addizionale municipale dagli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, a partire dal 1° agosto 2024. Parlando di danni per le entrate del Comune di Lamezia e chiedendo ristoro. Sul punto, la risposta del sindaco, che ha precisato che si è trattato di una decisione assunta a livello regionale. Murone ha reso noto che si tratta di una cifra di 96mila euro nel 2024. Altra interrogazione del Gruppo Bevilacqua sullo stato di abbandono dell'immobile comunale in vico I Garibaldi. A Bevilacqua ha risposto l'assessore Michelangelo Cardamone, precisando che si tratta di immobili di edilizia residenziale, garantendo l'impegno del Comune.

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Ulteriore mozione sulla Sacal da parte di Bevilacqua sulla rappresentanza del Comune all'interno del Cda. Dal consigliere Antonio Lorena, le precisazioni rispetto al fatto che la Sacal è guidata da un amministratore unico. Come è noto, è in carica da maggio scorso per i prossimi tre anni. Lorena si è detto favorevole, ma ha citato un decreto legislativo che permette l'attuale conduzione della Società a guida amministratore unico. Il primo cittadino ha risposto che l'amministrazione di adopererà per capire come portare avanti la rivendicazione. Mozione approvata all'unanimità. Successivamente, mozione avente ad oggetto: “Bonus Asili Nido” del gruppo Bevilacqua, illustrata da Maria Lucia Raso e accolta all'unanimità. Altre mozioni quelle del gruppo della minoranza di centrosinistra sul riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Italia e dell'Europa, illustrata da Lidia Vescio.

Mozione sulla concessione in uso all’Associazione Carnevale del capannone dell’ex sezione lavori comunale o altro locale idoneo per le attività preparatorie del Carnevale 2026”, dell'adesione e attuazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) del Comune di Lamezia Terme”; Mozione avente ad oggetto: “Defibrillatori (Dae) pubblici”.

Interrogazione sullo stato di degrado della Pineta, del Lungomare e della Spiaggia della Località “I Ginepri-Richiesta di interventi urgenti di riqualificazione e accessibilità. Interrogazione sullo stato dell’arte dei siti archeologici della città di Lamezia Terme con particolare riferimento al Castello Normanno-Svevo Finanziamenti Pnrr-Prospettive della nuova amministrazione comunale”; sul malfunzionamento dell'impianto semaforico dell'incrocio via G. Murat e via S. Foderaro”; sull'inclusione sociale e scolastica. Interrogazione sullo Stato di attuazione progetto “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani finanziato con fondi Pnrr; interventi di manutenzione del verde e delle strade; interrogazione sullo stato degli immobili dell’ex Comune/ex delegazione di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia e proposta di utilizzo dell’immobile di Nicastro, interpellanza sui ritardi nell’assegnazione dei suoli cimiteriali e mancata applicazione del regolamento comunale di polizia mortuaria.

A. C.

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