Lamezia Terme - Dopo la chiusura delle indagini, arriva la richiesta di rinvio a giudizio e la fissazione dell'udienza preliminare per 22 persone coinvolte nell'operazione Asta la vista, scattata il 6 aprile del 2019. L’operazione aveva svelato un presunto sistema di illegalità nella gestione delle aste, che aveva portato la procura di Lamezia Terme a stilare all'epoca oltre 100 i capi di imputazione che sono contestati e riguardano per lo più reati contro la pubblica amministrazione, tra i quali rivelazione di segreto d'ufficio, abuso d'ufficio ed estorsioni per lo più finalizzate a turbare la libertà degli incanti e il sistema delle vendite giudiziali all'interno del Tribunale di Lamezia Terme. Nell'indagine eseguita dalle Fiamme gialle di Lamezia sotto le direttive del procuratore della Repubblica Salvatore Curcio, avrebbe avuto un ruolo chiave Raffaele Calidonna, titolare di un'agenzia di assicurazioni e servizi intestata alla figlia. Il pm Santo Melidona ha richiesto il rinvio a giudizio per 22 persone che dovranno comparire davanti al gup di Lamezia Terme il prossimo 5 luglio. Nel collegio difensivo - fra gli altri - i legali Aldo Ferraro, Antonio Larussa, Leopoldo Marchese, Renzo Andricciola, Massimiliano Carnovale, Francesco Gambardella.
Le richieste di rinvio a giudizio
Raffaele Calidonna
Sara Calidonna
Rosa Giampà
Fabiana Aiello
Pantaleo Ruocco
Carlo Caporale
Elia Anania
Massimo Sereno
Giuseppe Benincasa
Giancarlo Franzè
Augusta Maria Franzè
Antonio Iannazzo
Vincenzo Iannazzo
Attilio Floro
Antonio Trovato
Francesco Trovato
Adele Benincasa
Antonio Benincasa
Francesco Notaris
Gianfranco Caporale
Benedetta Caporale
Chiara Caporale
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