Lamezia Terme - È iniziato davanti al Tribunale di Lamezia Terme in composizione collegiale (Presidente Angelina Silvestri, a latere Adele Foresta e Salvatore Regasto), il processo con rito ordinario scaturito dall’operazione “Imponimento” che vede imputati 75 soggetti accusati a vario titolo dei reati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, cessione di armi, estorsioni, danneggiamento, riciclaggio, truffa, falso ed altro.
All’udienza di oggi, celebrata nell’aula bunker di Lamezia Terme, alla presenza del rappresentante della Procura Distrettuale di Catanzaro Dott. Antonio De Bernardo, vi è stata la richiesta dell’Inail e della società ICM in liquidazione di costituirsi parte civile nei confronti di alcuni imputati, in aggiunta alle parti che si erano già costituite all’udienza preliminare. A tali richieste è seguita l’opposizione dell’avvocato Aldo Ferraro, difensore di alcuni imputati, che ha chiesto dichiararsi l’inammissibilità di alcune richieste di costituzione, ed escludere le costituzioni già ammesse in precedenza per carenza di taluni requisiti formali, questione cui si sono associati tutti gli altri componenti del nutrito collegio difensivo, composto da oltre 100 avvocati. Il Tribunale ha rinviato il processo all’udienza del primo ottobre per le questioni preliminari che i difensori intenderanno sollevare, ed all’esito potrebbe procedersi con le richieste di prova delle parti.
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