Catanzaro - Ha giurato stamattina nell’aula del palazzo di giustizia “Francesco Ferlaino” a Catanzaro Vincenzo Luberto il nuovo procuratore aggiunto di Catanzaro che affiancherà il procuratore capo, Vincenzo Antonio Lombardo, e all'altro aggiunto, Giovanni Bombardieri, al vertice della Procura catanzarese e con delega alla Direzione distrettuale antimafia. Il giuramento è avvenuto difronte al collegio composto dai giudici Macrì, Raschellà e Tedesco, e molte autorità, avvocati del Foro di Cosenza, e gli ufficiali di polizia giudiziaria. Il procuratore Lombardo ha così dichiarato “ho conosciuto sette anni fa quando mi sono insediato a Catanzaro. Da allora ho avuto modo di vedere quante ottime cose ha fatto Luberto” ha aggiunto citando le sue inchieste soprattutto nella zona della Sibaritide, quali furono Skoder, Timpone Rosso o Santa Tecla, “con le quali è riuscito a ripristinare condizioni minime di legalità in quella zona così difficile”.
Parole di vicinanza anche quelle espresse dal procuratore generale, Raffaele Mazzotta, che ha garantito “massima disponibilità per una proficua collaborazione tra gli Uffici, e nei confronti di una Procura che, nonostante il rinforzo, ha ancora bisogno di essere potenziata". Per porgere i propri auguri a Luberto, poi, è giunto da Napoli il suo predecessore, Giuseppe Borrelli, attualmente aggiunto alla Procura partenopea, che con il collega ha seguito, negli ultimi anni, le attività più delicate. "Quando ero a Catanzaro pensavo che il mio posto fosse a Napoli. Oggi che sono a Napoli, penso ancora che il mio procuratore sia Vincenzo Lombardo" ha detto Borrelli per manifestare l'affetto che lo ha legato all'Ufficio ed ai colleghi di Catanzaro. "Ritengo comunque un fatto molto positivo che sia stato nominato nel direttivo della Procura di Catanzaro un calabrese" ha rimarcato Borrelli rinnovando la propria soddisfazione per l'incarico assunto dal collega. Anche l'altro aggiunto catanzarese, Bombardieri, ha salutato con grande favore la nomina di Luberto: "Aspettavamo con ansia un nuovo procuratore aggiunto - ha detto - e adesso abbiamo lui, di cui avevamo proprio bisogno". Infine anche lo stesso Luberto, dopo il giuramento, ha voluto manifestare tutto il proprio orgoglio per questo importante incarico, spiegando di aver "inteso da sempre la figura del magistrato come quella di chi deve erogare un servizio".
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