Lamezia, Foderaro: “Continuando così le cose l’azienda potrebbe chiudere”

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Lamezia Terme, 17 dicembre – È iniziata alle 18:30, presso la sede A.Foderaro Autoservizi, la conferenza stampa indetta da Battista Foderaro, titolare della stessa azienda che è una delle più antiche ed importanti ditte di trasporto passeggeri della Calabria. Inizia così, il titolare della azienda: “Abbiamo ascoltato diverse dichiarazioni, ora vogliamo chiarire che le ultime cose accadute come lo sciopero selvaggio e fatto senza rispettare le regole e nessuna legge, non giova né certamente all’azienda e né ai dipendenti”. “Abbiamo tante richieste e prenotazioni per Natale e vogliamo rispettarle, ma visto come stanno andando le cose con lo sciopero selvaggio dei dipendenti, che nonostante la precettazione del Prefetto Reppucci continuano a fare, sarà difficile mantenere”. “Noi comunque - continua Foderaro - per ovviare a ciò e garantire il servizio di mobilità ai cittadini abbiamo preso dei mezzi di trasporto a noleggio, degli autobus,  ma ci è stato contestato dalla Polizia stradale (che ha fermato i mezzi sulla strada) che questo si trattava di un servizio illegale. Noi abbiamo pagato il servizio sostitutivo e reso noto al Prefetto di voler noleggiare questi mezzi, riteniamo di  non aver commesso nessun abuso di linea, ma, come ho già detto ci sono state delle pattuglie della polizia stradale  che fermavano - con fermo amministrativo - gli autobus da noi noleggiati e questi fermi, sono stati fatti dopo che abbiamo inviato la lettera al Prefetto”. “Il Prefetto ha emesso ordinanza di precettazione che obbligava i lavoratori a riprendere il lavoro, ma la risposta di questi è stata negativa”. “Questo - come ripete più volte Foderaro - è uno sciopero illegittimo, in quanto i servizi locali e regionali sono regolamentati da norme precise che impongono la garanzia di assicurare i servizi minimi, che si svolgono soprattutto nel periodo natalizio, a differenza di quelli interregionali che non sono regolamentati. Noi abbiamo spiegato ai dipendenti tramite sms e telegrammi il danno che l’azienda sta subendo che si ripercuote anche sugli stessi lavoratori; questo è ormai uno sciopero che dura da più di due settimane, una cosa mai successa in Italia”. L’avv. Falvo, rappresentante di Foderaro, asserisce: “Questa è una situazione fuori da ogni logica e regola, l’azienda ora non può nemmeno con il ‘ricatto’ sindacale risolvere le cose, perché se così si facesse si andrebbe incontro ad una violazione di legge. Dico anche con rammarico che la Prefettura ha mostrato inadeguatezza in questa questione, forse perché non si è mai trovata in questa situazione, ma i servizi locali hanno una ragion d’essere a differenza di quelli interregionali”. “L’entità della perdita economica subita dall’azienda con questi scioperi è superiore alla somma che sarebbe utile per pagare i lavoratori. I licenziamenti partiranno dal primo gennaio 2013. Inoltre, se dopo l’8 gennaio 2013 l’azienda non avrà pagato i fornitori (benzina, carburanti...) per i motivi legati allo sciopero non è detto che questi stessi fornitori continueranno a dare all’azienda i loro servizi”. Battista Foderaro in conclusione dice: “Continuando così le cose l’azienda a breve potrebbe chiudere”.

Francesco Ielà

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