Fim-Fiom: riuscito sciopero Sirti anche in Calabria, chiesto stop licenziamenti

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Feroleto Antico - Mobilitazione stamattina dei sindacati e della segreteria provinciale della Cgil area vasta a sostegno dei lavoratori della Sirti a Feroleto Antico. “Siamo qui - dicono i sindacalisti - per prendere parte allo sciopero generale dei metalmeccanici e per difendere i lavoratori dal rischio di licenziamento che provocherebbe un indebolimento del già fragile tessuto industriale”. La Sirti, colosso nazionale delle infrastrutture per telecomunicazioni e information technology, ha annunciato nei giorni scorsi i licenziamenti pari al 23 per cento del personale. La vertenza interessa non solo il polo calabrese ma tutti gli stabilimenti della Sirti sparsi in Italia. Ieri è stata la volta delle assemblee all’interno dei luoghi di lavoro, oggi è toccato alla prima giornata di sciopero di 4 ore. Oggi, proteste nei poli di Belluno, Cagliari, appunto Catanzaro, Genova, Milano, Palermo, Treviso e Udine. Stop di due ore a Bologna e Modugno (Bari). Il prossimo incontro con la società è in calendario per domani.

"Tutti i lavoratori Sirti della Calabria hanno incrociato le braccia e partecipato all'assemblea svoltasi davanti ai cancelli della sede dell'azienda nell'area industriale di Feroleto Antico alla presenza dei segretari generali regionali di Fim-Cisl, Ciro Bacci e Fiom-Cgil, Massimo Covello". Lo riferisce un comunicato unitario delle due sigle sindacali. "Nell'assemblea - e' detto nel comunicato - sono state ribadite e condivise le rivendicazioni che hanno portato allo sciopero dei lavoratori Sirti in tutta Italia ed in particolare le ragioni di contrarieta' di quelli calabresi: ritiro immediato degli 833 licenziamenti previsti di cui circa 100 nell'area territoriale operativa comprendente la Calabria; richiesta al Governo nazionale di attivazione di un tavolo permanente sul settore delle Tlc in cui affrontare il tema degli appalti al massimo ribasso; l'attivazione di percorsi di riconversione professionale e di accompagnamento volontario incentivato alle pensioni; l'attivazione di ammortizzatori sociali per l'intero settore e, infine, la richiesta di apertura di un confronto con la Regione sugli investimenti e gli impatti occupazionali, sulle reti telematiche banda larga e ultralarga". Alla assemblea hanno partecipato anche una delegazione della Cgil Calabria guidata da segretario generale Angelo Sposato, della Camera del Lavoro dell'area vasta guidata dal segretario generale Raffaele Mammoliti, una delegazione della Slc-Cgil Calabria guidata dal segretario generale Daniele Carchidi. "La Sirti - riporta ancora il comunicato di Fim Cisl e Fiom Cgil - ascolti le ragioni dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali, il Governo convochi con urgenza il tavolo richiesto. Se queste rivendicazioni non verranno accolte l'assemblea ha dato mandato ai rappresentanti aziendali ed alle strutture territoriali di tenere alta la mobilitazione e di predisporre tutte le iniziative per continuare la lotta".

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