Lamezia Terme – Si è concluso oggi il processo scaturito dall’esplosione di un silos all’interno dell’area industriale di Lamezia, a causa della quale il 12 settembre 2013 morirono, per le gravi ustioni riportate, tre operai: Daniele Gasbarrone di Latina, Alessandro Panella di Velletri ed Enrico Amati della Val di Chiana.
Il Tribunale di Lamezia Terme ha condannato a quattro anni l’amministratore della società titolare del silos, ed ha assolto, perché il fatto non costituisce reato, i datori di lavoro degli operai, Angiello Guido ed Angiello Francesca, entrambi difesi dagli Avvocati Giuseppe Spinelli del Foro di Lamezia Terme e Dino Lucchetti del Foro di Latina.
Il Pubblico Ministero aveva chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio dell’amministratore della società proprietaria del silos ove si stavano effettuando i lavori e datore di lavoro di uno dei dipendenti deceduti, nonché per i due datori di lavoro dei due operai, sostenendo l’imputazione di cooperazione in omicidio plurimo colposo per violazione delle norme antinfortunistiche.
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